"Leggende Marsicane" di Giuseppe Buccella

“Leggende Marsicane” è il titolo dell’avvincente libro di Giuseppe Buccella: giornalista, scrittore e poeta italiano che rielabora e rivisita le leggende popolari marsicane. La raccolta, pubblicata nel 1935, trova successo nelle varie riedizioni della benemerita casa editrice Edizioni Kirke di Antonio Soccoarelli, l’ultima nel 2015.
Giuseppe Buccella nasce ad Ortona dei Marsi nel 1902. La professione giornalistica lo porta a collaborare con le più importanti testate giornalistiche dell’epoca tra cui, per citarne alcune, Il Messaggero, Il Tempo, Il Risorgimento d’Abruzzo, Il Corriere della Sera, L’Avvenire, Il Mezzogiorno. La raccolta nasce, durante l’inverno abruzzese, come testimonianza e rivendicazione del suo profondo senso di appartenenza alla Marsica. La meticolosa ricerca dell’autore conduce, attraverso un’agile lettura, a confrontarsi con leggende conosciute in altre regioni d’Italia, segno questo di una comune origine, riscoprendo i forti connotati nostrani. Le leggende della suocera di San Pietro, ad esempio, è stata anche raccontata dai fratelli Grimm. La differenza di descrizione con i celebri autori di favole e novelle conferisce al personaggio, come confida lo stesso autore, “maggior colore e singolarità”. Le varianti di ” ‘Zi Antonio e la Morte” sono, invece, infinite.
” Le leggende agiografiche -spiega l’autore- sono, infine, esclusivamente marsicane come quelle riguardanti fatti e fenomeni geologici che hanno un fondamento storico per quanto adombrato dal misticismo e dal simbolismo del racconto che vi hanno intorno tessuto chiari cuori animati da limpida e fervida fede”.
Le sfumature poetiche che l’autore dona all’ Introduzione “restano una delle pagine più rappresentative di quel legame atavico di rispetto e di amore che stringe l’uomo alla propria terra e alla sua cultura, per continuare a mantenerla viva e per averne memoria nei tempi a venire”. Opera questa, da come si evince, degna, senz’altro, di stare nella propria biblioteca.

Alex Amiconi.

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