LEGGERE FA CRESCERE. RECENSIONE DI “OUTLANDER”, L’AVVINCENTE SAGA CREATA DA DIANA GABALDON

Una nostra lettrice ci ha inviato la sua recensione su quello che, secondo lei, il romanzo più bello in assoluto. OUTLANDER. Noi de Il Faro 24, siamo lieti di pubblicarla.

Claire e Jaime, protagonisti di Outlander

Paesaggi scozzesi nel loro tramutare attraverso i secoli, una donna forte ed indipendente, uno storico di Oxford e un Highlander del 1700.

Sono questi gli elementi alla base della “saga di Claire Randall”, che trasporta il lettore attraverso più di 200 anni di storia di diversi popoli e paesi, e in cui antichi riti druidici, religioni e primordiali scienze, si mescolano e contrastano tra loro.

YouTube

Caricando il video, l’utente accetta l’informativa sulla privacy di YouTube.
Scopri di più

Carica il video

The Skye Boat song, colonna sonora della serie TV

La storia si apre a Inverness, in Scozia, nel1945. Claire e Frank Randall si sono ritrovati alla fine della 2ª guerra mondiale, in cui avevano servito il loro paese, l’Inghilterra, come infermiera lei e come ufficiale lui, e hanno deciso di concedersi una seconda luna di miele. Mentre Frank si dedica alla ricerca di un suo antenato tra polverosi documenti, Claire visita quella cittadina così ancorata alle sue superstizioni, e, durante una passeggiata per raccogliere erbe medicinali, si ritrova sulla collina di Craigh Na Dun, su cui si erge un antico cerchio di grosse pietre. Un ronzio sempre più forte rimbomba nelle orecchie di Claire, che perde i sensi. Quando si sveglia, frastornata, cerca la strada per tornare indietro, ma sembra essersi persa, fin quando si imbatte, tra colpi di pistola che le esplodono intorno, in un ufficiale delle giubbe rosse, Jonhatan Randall, che sta cercando di catturare un gruppo di highlanders, di cui la crede complice.

È il 1743, e Claire, trasportata indietro nel tempo dal cerchio di pietre, ha davanti a sé l’antenato di suo marito, un ufficiale senza scrupoli che sta per violentarla, ma viene momentaneamente reso innocuo da un rozzo scozzese, che porta Claire dai suoi compagni.

Lei si trova, così, da sola, in un tempo che conosce solo attraverso i racconti di suo marito Frank, a doversi guardare le spalle da gente che la reputa una spia e che la tratta da Outlander, da straniera, perché inglese, mentre gli inglesi la reputano una traditrice passata dalla parte degli scozzesi. L’unica persona che le dimostra amicizia è Jamie, un giovane highlander ricercato da Randall. Tra i due nascerà una affinità molto forte, nonostante il carattere schietto e ribelle di Claire.

“Outlander” è la saga ideata da Diana Gabaldon, che ne sta scrivendo il decimo episodio. In Italia, a parte il primo libro (La Straniera), ogni altro è stato diviso in due volumi. La storia, poco conosciuta nel nostro paese, ha riscosso molto successo negli Stati Uniti, tanto che la Starz ne ha tratto una serie televisiva, oggi alla 5ª stagione.

Se i libri portano il lettore attraverso avvenimenti storici lontani e lo fa viaggiare nel tempo, in diversi secoli e nazioni, la serie televisiva rende questo viaggio ancora più suggestivo, utilizzando una cura unica nei dettagli per rendere nel modo più fedele possibile le diverse epoche.

About Redazione - Il Faro 24