Leonardo da Vinci e la Bellezza Ideale

Grande successo per la Conferenza Internazionale “La Bellezza Ideale” creata in occasione del 560° Anniversario dalla Fondazione dell’Accademia Neoplatonica di Firenze, l’evento si è svolto a Firenze presso Palazzo Strozzi Sacrati sede della Regione Toscana.

Questo evento ha messo in luce non solo l’eccellenza e la città di Firenze, come modello per tutto il mondo rinascimentale, ma l’influenza primaria del Neoplatonismo nella concezione dei lavori di uno dei giganti del rinascimento, il grande Leonardo da Vinci. L’evento è stato promosso dalla Regione Toscana, dal Club per l’UNESCO di Firenze con collaborazione dell’International Committee Leonardo da Vinci. Questo evento ha cercato di mettere al centro, come al mondo servano stimoli verso un nuovo umanesimo, i tempi sono maturi per riconoscere che solo attraverso l’unione delle conquiste intellettuali spirituali e materiali si possano portare avanti  progetti di Rinascita Culturale, e che Leonardo da Vinci, debba rappresentare il testimone e garante verso tale rotta.

La manifestazione ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani , uno dei massimi esperti di Leonardo da Vinci e Neoplatonismo fiorentino  Annalisa Di Maria, il  Presidente del Club per l’Unesco di Firenze Vittorio Gasparrini  il Presidente dell’Arci Teatro Stefano Cosi, il Professore Emerito della Sorbona  Jean-Charles Pomerol, che ha presieduto l’Università Pierre e Marie Curie e tutt’ora presidente del comitato scientifico del CNRS di Parigi e l’artista internazionale Andrea da Montefeltro.

Il discorso sulla bellezza ideale e il Neoplatonismo è stato affrontato dall’esperta Di Maria, spiega fino a che punto l’Accademia Neoplatonica, creata da Cosimo de’ Medici, abbia svolto un ruolo essenziale nello sviluppo filosofico e artistico del Rinascimento. Dalle Parole della Di Maria“Per Leonardo da Vinci, questa bellezza ideale non poteva quindi essere che l’espressione di un codice matematico nascosto o di una geometria, quasi di essenza divina”. Sono stati presentati durante la mattinata le recentissime ricerche e pubblicazioni scientifiche su Leonardo da Vinci, tra cui l’Uomo Vitruviano, l’Ultima Cena  e un recentissimo di disegno a sanguigna di un Cavallo Ideale presentato nella sede del Parlamento Europeo di Roma.

Direttamente da Parigi l’intervento del Pr. Pomerol con larecente pubblicazione scientifica “L’influenza neoplatonica e le proporzioni divine in Leonardo da Vinci” realizzata con Annalisa Di Maria e una collega francese, specializzata nell’applicazione della matematica nell’arte.

Il movimento Neoplatonico , mirava a riportare alla luce il pensiero di Platone e della scuola di Atene. Durante il Rinascimento, i valori e i canoni artistici dell’antichità rappresentarono quindi un ideale da seguire e costituirono i criteri di giudizio estetico dell’epoca.  Questa recente ricerca ha permesso di dimostrare le misure universali immaginate dal maestro toscano, basate sul rapporto aureo. Leonardo aveva progettato un sistema di proporzioni identiche relative a tutti gli esseri viventi, una metodologia che aveva accuratamente tenuto per sé e che i contemporanei del suo tempo avevano cercato di decifrare. Questa scoperta sconvolge il mondo dell’arte perché permetterà di differenziare le opere del Maestro da quelle dei suoi allievi.

Questa metodologia si ritrova perfettamente applicata nell’Uomo Vitruviano e nel disegno a doppio lato, che rappresenta un Cavallo Ideale. Dai due disegni ne è emerso infatti la medesima proporzionalità, rappresentando elementi della Bellezza Ideale.  La manifestazione ha visto la presentazione ufficiale dell’opera scultorea dedicata all’Accademia Neoplatonica che sarà collocata presso Villa Careggi, luogo non solo sede dell’Accademia Neoplatonica nel Rinascimento ma anche luogo dove spirò Lorenzo il Magnifico.

In occasione dell’evento, l’International Committee Leonardo da Vinci ha consegnato il Premio internazionaleLeonardo The Immortal Light” per la sezione Recupero dei Beni Artistici, alla Salvatore Ferragamo SpA, perché rappresenta una delle eccellenze italiane più importanti  come cultore nella ricerca della Bellezza e per il forte impegno nel recupero di elementi artistici del patrimonio culturale mondiale. A ritirare il premio il Presidente Leonardo Ferragamo.

Il binomio Ferragamo-Arte rappresenta un sodalizio duraturo, che ha sempre contraddistinto l’attività dell’azienda , Il profondo legame con il territorio e la cultura fiorentina hanno spronato la Ferragamo ad attivarsi sempre a favore della tutela del patrimonio storico-artistico della città e nella promozione di essa.

L’evento ha visto anche la premiazione per la Sezione dei Beni Architettonici  consegnata alla Regione Toscana per il recupero e restauro delle Ville Medicee, siti che testimoniano l’influenza esercitata dalla famiglia Medici sulla cultura europea moderna attraverso il mecenatismo delle arti.

I premi e la scultura celebrativa creata per l’Anniversario sono stati realizzati dallo scultore premio della pace nell’arte dell’ONU,Andrea da Montefeltro dalle sue parole: l’opera celebrativa rappresenta l’idea suprema del Bene e che la molteplicità degli elementi della filosofia della religione e della scienza riguardi solo un aspetto transitorio e accidentale della realtà in cui viviamo e che tutto debba essere ricondotto all’unità.

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