Lilt Pescara. Progetto ‘Sistema Salute’ nella scuola media ‘Pascoli’ contro il Tabagismo

Saranno i 24 studenti della classe Terza, sezione D, della scuola media ‘Pascoli’ di Pescara a realizzare, con gli operatori della Lilt, l’elaborato del Progetto ‘Sistema Salute’ sulla lotta contro il fumo di sigaretta e il Tabagismo. Il lavoro prodotto verrà presentato il prossimo 14 ottobre nel corso della III Edizione del Convegno nazionale ‘Sistema Prevenzione Oncologica’ promosso dalla Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – sezione Pescara, che quest’anno verrà ospitata nella Sala consiliare del Comune di Pescara. A coordinare l’iniziativa sono stati il Presidente della Lilt, il professore Marco Lombardo, coordinatore della Lilt Abruzzo, e la psiconcologa della Lilt, la dottoressa Maria Di Domenico che hanno incontrato gli studenti nell’ambito del ciclo di iniziative promosse attraverso il Progetto.

“Obiettivo dell’attività organizzata per il nono anno consecutivo dalla Lilt di Pescara – ha detto il professor Lombardo – è quello di formare i nostri ragazzi e di trasformarli in ‘Operatori della Prevenzione’, ovvero saranno loro stessi a dover informare i propri amici, conoscenti, i nonni e i genitori su quali sono gli strumenti oggi disponibili per fare prevenzione oncologica ed evitare di ammalarsi di cancro. Quest’anno abbiamo deciso di concentrare la nostra attività sui ragazzi delle scuole medie proprio perché riteniamo sia fondamentale iniziare a divulgare il principio della prevenzione il prima possibile, cominciando dai più giovani. Con i ragazzi della III D lavoreremo sulla lotta contro il fumo di sigaretta e il Tabagismo in generale, perché se è vero che tutti ormai sappiamo che il fumo uccide, è anche vero che ormai si comincia molto presto a fumare, già intorno ai 12-13 anni. Ai ragazzi abbiamo ricordato che, attraverso il fumo di ogni sigaretta, si respirano e assorbono dosi elevate di sostanze altamente tossiche come il DTT, la formalina, il catrame, ovviamente la nicotina e, attraverso la combustione, anche il benzopirene. Ogni anno per colpa delle conseguenze causate dal fumo, che favorisce l’insorgenza di patologie neoplastiche come il tumore al polmone, al pancreas o alla mammella nelle donne, si svuota una città come Pisa, inoltre la nicotina è una droga minore, che provoca assuefazione, senza dimenticare che ancora oggi il tumore al polmone, insieme a quello al pancreas, resta un ‘big killer’, ossia quelli più difficili da curare. Pensiamo che il potere di assuefazione del tabacco era noto già nel 1492, anno della scoperta dell’America, quando gli indigeni, di fronte agli ‘invasori’ dissero che, se non potevano disfarsi dei ‘bianchi’, almeno potevano ‘renderli schiavi del tabacco’. Oggi – ha proseguito il professor Lombardo – grazie all’evoluzione della ricerca riusciamo a curare e spesso a guarire il 60 per cento dei tumori, che non è più una ‘malattia incurabile’ come ancora veniva considerata negli anni ’50. E l’ultima frontiera della ricerca farmacologica, in tal senso, è rappresentata dalle terapie immunologiche, ovvero si è scoperto che a ogni malattia tumorale, a ogni proliferazione anomala e incontrollata di cellule afinalistiche, risponde il nostro sistema immunitario. Solo che il tumore produce sostanze per bloccare il sistema immunitario e allora si è compreso che se si riesce a sbloccare quell’ostacolo, il nostro sistema immunitario è capace, da solo, di uccidere il tumore, senza medicine, curando il 60-65 per cento dei casi. Ovviamente non è così semplice, perché anche la stimolazione dei nostri anticorpi va tenuta sotto controllo, altrimenti i nostri linfociti sono capaci di attaccare tutto l’organismo. Con la prevenzione si riesce a impedire l’insorgenza del tumore nel 40 per cento dei casi, prevenzione che consiste nel condurre uno stile di vita sano, seguendo un’alimentazione corretta, svolgendo una costante attività fisica, quindi sport e soprattutto, nel caso del Tabagismo, smettendo di fumare senza palliativi, visto che anche la sigaretta elettronica contiene nicotina. Ora i nostri studenti – ha ancora detto il professor Lombardo – elaboreranno tutte le informazioni acquisite che trasformeranno in un prodotto divulgativo, dunque un manifesto, un video, uno spot, con il coordinamento della dottoressa Di Domenico e della docente Eleuterio, e saranno gli stessi ragazzi a relazionare sul tema nel convegno di ottobre”. Gli studenti della classe III D che parteciperanno al Progetto sono: Davide Angelone; Matteo Ballerini; Fabio Berardinelli; Chiara Bergamo; Ludovica Brasile; Maria Giuliana Campochiaro; Lorenzo Cosentino; Elena Di Geronimo; Giulia Folcando; Simone Giammarinaro; Caterina Italiani; Alessandro Lessiani; Martina Pallundo; Serena Elisa Paolino; Edoardo Saia; Giulia Stoppato; Caterina Tatonetti; Carlotta Tiberio; Filippo Tiberio; Francesca Tudini; Claudia Valente; Lorenzo Vallicelli.

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