LORENZA PANEI (PD): “PROGRAMMA CONCRETO. HO FIDUCIA NEI CITTADINI”

Signora Panei, Lei è candidata al collegio L’Aquila – Marsica per il Partito Democratico. Quali pensa siano i bisogni primari per il rilancio del nostro territorio?

Il rilancio del nostro territorio, con la consapevolezza delle differenze che lo caratterizzano nelle sue diverse aree, e che una persona che lo vive quotidianamente possiede, passa attraverso la valorizzazione delle sue risorse peculiari. Si tratta di una rivitalizzazione e di una crescita che si realizzano solo attraverso una strategia di ampio respiro che includa tutti gli elementi e li metta a sistema: parliamo di infrastrutture, certamente, ma anche della messa in sicurezza dell’edilizia pubblica e privata, di sostegno all’agroindustria che non può prescindere da un’efficiente e funzionale gestione delle acque e del sistema idrico integrato, di ottimizzazione funzionale della sanità e dunque, nelle nostre aree interne ancor più che in altre, della sanità di prossimità, dell’innovazione tecnologica, ancora al di sotto anche solo della sufficienza in troppe zone.

 

Cosa l’ha spinta alla candidatura?

Ho accettato la richiesta di candidatura consapevole di poter mettere a servizio della mia comunità l’esperienza lavorativa, personale e politica maturata nel mio territorio e all’estero, dove ho potuto misurare le mie capacità e la mia preparazione ed affinarle in contesti diversi, ma sempre con lo sguardo verso “casa”.

 

Dai trasporti al lavoro, sono tante le criticità del nostro tempo. Come invertire la rotta?

Con le 100 cose fatte del nostro programma abbiamo gettato le basi per una reale inversione di rotta, molte criticità sono state affrontate e risolte, per altre si sta lavorando. Per ciò che riguarda la scuola, al primo posto vi è il completamento dei progetti per la messa in sicurezza di tutti gli edifici del territorio, come è necessaria una programmazione regionale per favorire il potenziamento di strutture scolastiche qualificate destinate alla fascia d’età 0/6 anni; coniugare efficienza e sostenibilità, nei servizi, significa ottimizzare e programmare – come detto tenendo conto delle peculiarità delle diverse aree, che richiedono interventi calibrati – perché essi siano realmente fruibili e di qualità per tutti. Per quanto riguarda il lavoro, dobbiamo mantenere i livelli occupazionali e sostenere lo sviluppo di nuovi insediamenti, già in parte presenti nella nostra provincia; anche al riguardo è fondamentale una strategia che preveda l’efficientamento ferroviario ma soprattutto che crei un sistema integrato tra ferro e gomma;

 

Quali sono, a suo dire, le previsioni in termini elettorali e quale situazione si configurerà al termine della tornata?

Siamo riusciti a sostenere le “fondamenta della casa Italia” durante una delle crisi peggiori che si ricordino, affrontando a viso aperto le criticità e progettando un futuro possibile e sostenibile. Io ho fiducia nei cittadini e nella loro capacità di valutazione del lavoro fatto come della concretezza dei programmi che portiamo all’attenzione generale: è il momento di chiudere la fase dell’austerità per favorire processi di crescita e sviluppo del Paese oggi possibili solo grazie ai sacrifici che siamo stati chiamati a fare da coloro che ci hanno preceduti. Il Paese ha bisogno però di una guida stabile fatta di persone serie e, mi si permetta la citazione, i quindici minuti di celebrità di qualcuno sono già finiti.

 

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