Manoppello (PE). Noi con Salvini: “Finalmente uno spiraglio per i Carabinieri”

A scrivere è Daniele Parlante, coordinatore del partito Noi con Salvini della città di Manoppello (PE):

“Da una testata giornalistica locale giorno 5 aprile 2016 siamo venuti a conoscenza che il Governatore D’Alfonso della regione Abruzzo ha firmato l’intesa interistituzionale  per la realizzazione di tre nuove caserme dei Carabinieri, di cui una a Manoppello. Essendo passati nove anni da quando la prima idea si stava e si doveva concretizzare, queste sono le notizie che rianimano gli indici di ascolto verso quel tipo di politica che ha creato solo momenti di apprensione popolare. Se ciò sia stato un gioco politico, essendo il Comune di Manoppello sotto elezioni amministrative, la velocizzazione del recupero di fondi destinati alla realizzazione dell’opera, lascia il tempo che trova. Diversamente, adesso non ci sono più attenuanti per poter fare il gioco delle tre carte. E’ proprio il caso di dire: meglio tardi che mai. Con anche una grande speranza che – conoscendo gli avvitamenti anomali della politica – rimaniamo un po’ in apprensione cercando di capire che non siamo – speriamo – su “scherzi a parte” Quest’ opera – dopo questa lunga attesa – strategica  dal punto di vista del controllo del territorio con un potenziale inasprimento verso la microcriminalità che sta dando segni di ripresa, è di vitale importanza. I Carabinieri, sentinelle della democrazia, devono essere messi in condizione di operare per il miglior controllo del territorio, per cui una variante a questa considerazione rimane espressamente una nuova e funzionale struttura che mette gli uomini e le donne dell’Arma in condizione di poter gestire il territorio con oculatezza, considerando anche la grandezza dello stesso che va da Manoppello Scalo a Manoppello alta per seguire al Volto Santo senza dimenticare il Comune di Serramonacesca. – continua il coordinatore  Daniele Parlante –Tenendo in considerazione anche le idee di molti concittadini, la preoccupazione che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) aleggiare a fronte del recupero di questi 900 mila euro destinati a Manoppello, è la triste vicenda del 2007 quando i fondi furono stornati e fatti confluire sul fondo senza fine della sanità. Allora come oggi sempre in passivo. I cittadini  devono vigilare – affinché la struttura venga portato a compimento finale – per far si che gli ultimi spazi di sovranità democratica vengano difesi come diritto inalienabile di ognuno di noi per la propria appartenenza a questo sistema. Tuttavia, non volendo fare del catastrofismo, non possiamo che gioire di queste belle notizie, ma, bisogna stare sempre all’erta, cercando di quantificare il rapporto calorico dell’attuale politica locale e regionale. – conclude Parlante – Con l’approvazione del nuovo progetto da parte dell’amministrazione comunale di Manoppello, sentito e valutato dal Comando Regione Carabinieri, deve essere portato alla Regione per sbloccare i fondi. Considerando che il terreno già esiste ed è di proprietà del Comune, seguiremo da vicini l’evolversi dei fatti cercando di tenere sempre aggiornato i cittadini.               

 

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