Maresciallo dei Carabinieri abruzzese disperso in Alto Adige

Paolo Russo, maresciallo aquilano originario di Ocre in servizio al Settimo Reggimento di Laives, risulta disperso tra le montagne dell’Alto Adige nella Val d’Isarco. Secondo le prime ricostruzioni, domenica mattina il trentacinquenne avrebbe lasciato la sua auto, una Seat Leon blu,  al parcheggio della baita Gasser, da dove solitamente si parte per escursioni sul monte Villandro. Gli amici, che attendevano il rientro del maresciallo con il quale si sarebbero dovuti incontrare nel pomeriggio per assistere ad una partita di calcio, hanno dato l’allarme.paolo russo maresciallo carabinieri
Le ricerche sono partite immediatamente e proseguono senza sosta da domenica. Anche questa mattina circa 80 uomini del soccorso alpino, gli Alpenverein di Renon e Bressanone, i Vigili del Fuoco volontari, i Carabinieri, i cani molecolari oltre a quattro elicotteri, stanno perlustrando la zona alla ricerca del maresciallo aquilano, il cui cellulare risulta irrintracciabile. Presenti anche diverse unità cinofile della guardia di finanza.

Abbiamo intanto raggiunto il sindaco di Ocre, Fausto Fracassi che ci ha detto “Questa mattina ho parlato con i familiari. L’unica cosa certa che sappiamo è che Paolo Russo, ha firmato alle 11.00 di domenica 11 settembre il registro degli arrivi in vetta, dopodiché si sono perse le tracce.” Quindi c’è la certezza è che il maresciallo abbia raggiunto il Rifugio Stöffl sul Monte Villandro a 2.509 metri di quota. Il sentiero convenzionale per il ritorno è alla portata di tutti, sicuramente di un escursionista così esperto con lui, l’ipotesi in voga ora è quindi che Russo abbia scelto un percorso alternativo per la discesa.

Il sindaco Fracassi ha tenuto poi a puntualizzare la vita serena condotta dal maresciallo Russo: “Tengo a precisare che Paolo è un ragazzo che non soffre di depressione, conduce una vita serena e la moglie è anche in dolce attesa. Questo per dire che non c’è alcun presupposto che possa far pensare a gesti inconsulti. Lui è un ragazzo forte e abituato ad andare in montagna. Quasi cento persone sono all’opera per le ricerche. Tra questi c’è anche il fratello Marco che è un elicotterista della forestale.”

 

Redazione ilfaro24.it 

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