Mark Zuckerberg a Roma: donazione per le vittime del terremoto ma è bufera sul web

È stata molto impegnativa la giornata di Mark Zuckerberg ieri a Roma senza risparmiarsi qualche critica. “Sono venuto qui in luna di miele.-racconta agli studenti della Luiss-Non sono bravo a parlare le lingue ed è per questo che all’università all’inizio mi ero orientato sul latino: ha il vantaggio che non devi usarlo per parlare” Questa la battuta del fondatore di Facebook, ‘giocattolo’ che conta 1,7 miliardi nel mondo e 29 milioni in Italia. “Non è passato molto tempo da quando ero studente e ho ancora bene in mente- continua Zuckerberg- una frase dell’Eneide: ‘Forsan et haec olim meminisse iuvabit’ (forse un giorno ci allieterà ricordare tutto questo). Questa è la più bella storia imprenditoriale mai scritta. Enea non si arrende, pensa già a quando raggiungerà l’obiettivo di fondare Roma e guarderà indietro alle prove che ha superato: ha una missione, un team e molta perseveranza, gli elementi del vero imprenditore”
Poi il suo pensiero va alla figlia e la commozione lo assale proprio al momento di ricordare le vittime del sisma che ha colpito il centro Italia: ” Daremo 500mila euro alla Croce Rossa Italiana per il lavoro che sta facendo a favore delle vittime del terremoto”. Peccato, però, per chi si aspettava da lui un atto da mecenate, che si tratti di denaro sotto forma di Ad credits (ovvero pubblicità) utilizzabili dalla CRI, come lo stesso imprenditore sottolinea:” per promuovere attività di cui c’è maggiore bisogno, dalla raccolta fondi alla ricerca di volontari”. Il web è anche il “suo” Facebook impazzisce:” si vergogni!”. In molti, infatti, si domandano: 500 mila euro in pubblicità non saranno un po pochini per un colosso che vale 364 miliardi di dollari?
Alex Amiconi

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