Mazzocca su Bussi: “Il solito tentativo di mistificare la realta’ dei fatti”

 

 

L’ennesimo tentativo di mistificazione della realtà operato puntualmente allorquando v’è da individuare un possibile capro espiatorio per mascherare le proprie inefficienze ed ambiguità. Credo che la misura sia colma. Ho già dato pieno mandato ai miei legali di tutelare la mia figura in tutte le sedi opportune dalle falsità riportate oggi da alcuni organi di informazione ed attribuite al Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta, che, se confermate, sarebbero di una gravità inaudita e saranno poste all’attenzione dei competenti organi giudiziari.

Precisamente, nella mia suintestata qualità non ho inviato lettera alcuna a chicchessia, ma ho costantemente lavorato per contribuire alla soluzione dei problemi. Tanto in passato quanto nel presente. Così ho operato anche in tale frangente, interessato all’uopo dal Presidente D’Alfonso per dare il mio contributo nella definizione dell’accordo ed al quale ho fornito una serie di considerazioni e valutazioni oggettive, sia nel merito che nella sostanza del citato atto, proprio al fine di definirne compiutamente tutti i contenuti.

E se sono state sollevate talune perplessità, ciò è avvenuto a tempo debito, ovvero due settimane or sono circa (non due giorni fa), direttamente ed esclusivamente al Presidente D’Alfonso. Sulle stesse si è continuato, insieme ai preposti uffici regionali, a lavorare alacremente e costantemente nella direzione del superamento delle problematiche, anche solo potenzialmente rilevanti, nell’intento di correggere alcune incongruenze “che, se meglio e puntualmente declinate” avrebbero contribuito “ad evitare possibili fraintendimenti e quindi ipotetici e non augurabili ulteriori ritardi”.

Tant’è che lo stesso Presidente D’Alfonso, per la data di lunedì 23 maggio p.v., ha opportunamente convocato una riunione (non una ‘Conferenza dei Servizi’) ‘al fine di agevolare ed accelerare i processi decisori relativi all’accordo da sottoscrivere’; l’occasione, dunque, non è (non è mai stata) finalizzata alla immediata materiale stipula dell’atto.

E, d’altro canto, non poteva essere diversamente. A conferma di ciò, giunge la nota della Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente che, nel comunicare la sua partecipazione a mezzo di video-conferenza, ci informa circa il permanere di alcune criticità. Ci comunica, fra l’altro ed a titolo di esempio, come «il trasferimento a titolo gratuito delle aree di proprietà Solvay (ricadenti nel SIN, ma non solo …) al Comune di Bussi sul Tirino e/o a società di trasformazione urbana promossa dallo stesso Ente – con conseguente assunzione di responsabilità da parte del Comune» sia «poco sostenibile e non valutata all’interno dell’Accordo». Inoltre, il Ministero sostiene come non emerga «con chiarezza chi eseguirà gli interventi di “messa in sicurezza operativa” nell’area ex Medavox» e che, in ordine alla «cessione a prezzo di mercato del diritto reale di superficie sugli impianti, immobili e beni aziendali al gruppo Uniholding-Unichimica», risulterebbero «quanto meno dubbi i presupposti dell’accordo … senza che, ad oggi, i potenziali sottoscrittori abbiano avuto contezza di un atto di compravendita tra Solvay e Unichimica-Uniholding SpA».

Ritengo che le questioni sollevate dal Ministero, in larga parte derivanti dall’applicazione della vigente normativa, siano risolvibili con un ulteriore sforzo da parte di tutti gli attori in campo. Non certo, però, in un clima da caccia alle streghe, bensì in condizioni di serenità e chiarezza, sostantivi che hanno sempre contraddistinto il nostro operato. Ben venga, dunque, l’imminente ulteriore momento di approfondimento promosso dal Presidente D’Alfonso, una riunione che ha l’esclusivo obiettivo di facilitare l’attesa decisione. Se qualcuno, poi, ha voluto – più o meno consapevolmente – interpretare l’occasione come una sorta di “soluzione finale”, ha (inconsapevolmente ?) commesso un madornale errore.

 

Il Sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega all’Ambiente Arch. Mario Mazzocca

 

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