Meteo, 14 Maggio 2021. Monte Velino imbiancato dalla neve in pieno mese di Maggio

Meteo. Nella fotografia scattata nella giornata di venerdì 14 Maggio 2021 sono visibili le cime del Monte Velino a sinistra e del Cafornia a destra. Sono innevate come se fossimo ad inizio periodo autunnale invece siamo in Primavera inoltrata e quasi conclusa. In realtà ciò accade, per cause innumerevoli, riguardo in particolare i volti instabili e a volte dalle caratteristiche invernali repentini e persistenti con più frequenza rispetto alla ciclicità che costituisce soprattutto il passato. È tipica dunque di questa stagione primaverile che sta presentando tuttavis e come abbiamo detto differenti periodi invernali più freddi della media stagionali e troppo ripetutamente negli sbalzi termici tra rialzi e tracolli delle temperature. In questo modo essi danneggiano così gran parte delle fioriture anche molto anticipate mediante i periodi moto fuori stagione e delle colture a livello di agricoltura che risente delle gelate tardive, specie di Marzo e Aprile, come verificatosi anche quest’anno , ma in maniera più significativa.

La persistenza de La Niña (ENSO positiva) che, pur avendo avuto il suo massimo apice il 25 Dicembre 2020 e iniziata nell’Estate 2020, persisterà entro questo fine periodo primaverile, permettendo fasi fredde non solo a Marzo ma anche ad Aprile e anche se in misura moderata a Maggio, essendo primavera inoltrata con lo scorrere dei suoi volti tipicamente instabili e alternati a quelli stabili e soleggiati. L’affluire di masse d’aria più fredda in quota che hanno matrice polare/marittima tramite Maestrale e Grecale, grazie anche alla maggiore nuvolosità e all’intensità della mole convettiva delle correnti discensionali delle nubi, specie se cumulonembi, possono dare luogo a nevicate in alta montagna e piogge diffuse sia nel mese di Maggio tramite avvezioni fredde e di vorticità positiva di tali episodi perturbati provenienti da una stagione invernale appena concluso e con la possibilità che gli eventi si verifichino fino ad inizio Giugno quando particolari configurazioni sinottiche come un anticiclone groenlandese e un Anticiclone delle Azzorre in espansione lungo il meridiano di Greenwich. L’avvento dell’Estate fa sì che poi l’aria fredda mantenuta nel vortice polare grazie al fenomeno climatico dell’ENSO positiva consenta solo fasi più fresche, sia asciutte che piovose o rovesci temporaleschi nonché grandinate. Nel passar degli anni, come già accaduto, nevicate sulle cime delle montagne di questo mese di Maggio diventerebbero sempre meno rare attraverso fenomeni climatici di raffreddamento degli oceani come l’Atlantico e seppur con effetti minori il Pacifico sud-orientale. Ci sarebbero però forti e improvvise ondate di caldo tropicali-continentali in alternanza a fasi perturbate e fortemente temporalesche con raffiche di vento discensionali o downburst nonché fenomeni tornadici d’Estate questi ultimi sulle coste e in pianura, in talune anche in Autunno a causa della superficie marina più calda della norma come ingrediente principale anche per la formazione di TLC (Tropical Lyke Cyclones) sul Mediterraneo mediante le acque superficiali sempre più calde insieme ai suoi bacini che lo costituiscono.

Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.

rc

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