Meteo. Fase instabile e piovosa in prosecuzione a causa delle perturbazioni di stampo settembrino. Spuntano un Ferragosto ’22 e un dopo molto variabili e ventosi. Quale sarà il meteo a seguire

Meteo. Dal punto di vista meteorologico esattamente come vi ho annunciato nello scorso editoriale meteo, le condizioni meteorologiche non avranno le impronte degli schemi della giornata di domenica né di Ferragosto che si sarebbero potute classificare in confronto a giornate caratterizzate da tempo stabile e soleggiato. In effetti, un altro protagonista di questo scenario, si appresterà ad essere sicuramente il Vortice d’Islanda, una depressione semi-permanente rafforzata dagli ultimi comportamenti in corrispondenza a La Niña, ossia al raffreddamento del Pacifico sud-orientale, un indice tele-connettivo ben noto che contrasta con gli effetti delle SSTA (Sea Surface Temperature), ossia delle temperature superficiali dei mari e degli oceani sia settentrionali che meridionali, quali ad esempio l’Oceano Atlantico e separatamente al dipolo (Dipolo atlantico di cui vi aggiornerò e vi parlerò più nello specifico nella stagione autunnale) le acque del nostro Mar Mediterraneo e i suoi bacini che, come ben sappiamo, bagna anche le coste peninsulari della nostra bella penisola italica e presentano, quest’anno maggiormente rispetto al decennio trascorso, acque più calde della norma climatica calcolate in superficie ed anche anticipatamente in correlazione alla media stagionale, quando a fine mese mostrando tipicamente al periodo, tuttavia fuori dalla media stagionale: tale connotato dalle sembianze tipicamente tropicali (quest’anno anche di poco superiore ai 30°C) sono responsabili dei TLC (Tropical Like Cyclones) in annessione a periodi abbastanza perturbati attingibili con il mese di Agosto ai Cicloni Tropicali, verificabili similmente nel Mediterraneo dalle tempeste extratropicali anche nel pieno dell’Autunno meteorologico ed astronomico, ossia a Settembre e Ottobre, quando si sviluppano interessando le coste del meridione italico nonché esso stesso tramite forti piogge anche temporalesche e venti impetuosi nelle aree coinvolte, sotto forma soprattutto di importati raffiche di vento in termini di velocità. Torniamo a noi, le correnti d’aria sono dunque non più provenienti dalla depressione canadese che possiede una natura se com’è stato previsto ed è accaduto durante l’inizio di questa settimana, salvo una breve tregua nelle giornate a metà di quest’ultima, ma dalla depressione islandese che cambierà di nuovo rotta transitando verso l’Europa centro-occidentale dalla quale si sganceranno, a causa del movimento dell’Anticiclone delle Azzorre lungo il meridiano di Greenwich, artefice di Inverno delle prime manovre invernali lungo i suoi bordi. Esattamente come avverrà in questo fine settimana in concomitanza con un breve spiraglio di miglioramento nonostante la variabilità a Ferragosto 2022, in effetti avevo ipotizzato le giornate relative a Ferragosto 2022 in paragone proprio ai periodi movimentali che avrebbe avuto in tal periodo la circolazione di bassa pressione che si è andata di nuovo a conficcare in fase di completa chiusura tra l’Italia e i Balcani, successivamente al verificarsi di questa instabilità atmosferica dovuta all’inoltrarsi di pacchetti d’aria fresca e instabile in quota che stanno prevaricando sull’area tirrenica, specie su quella centrale, in effetti nelle ultime ore vengono dominati in un contesto variabile i settori tirrenici relativi all’entroterra in ottemperanza a quanto affermato nel precedente editoriale quando abbiamo annunciato insieme in primis, ribadisco rispetto alla vigilia di Ferragosto ossia a domenica 14 e il giorno di Ferragosto stesso, variabilità del tempo. 

EVOLUZIONE METEO

La giornata di sabato sarà completamente avvolta dai meandri di un vortice di bassa pressione di matrice nord-atlantica che si sposterà con la sua enorme virgola verso il nostro stivale andando a coinvolgere nelle prossime ore ove regnava indisturbato il vento di Föhn o propriamente denominato favonio. Nel corso delle ultime ore, gli impulsi instabili continuano ad interessare il settore di nord-est fino al versante adriatico e l’area appenninica centrale e centro-meridionale, in particolare le celle temporalesche, a giudicare anche dalle ultime immagini radar, si originano nelle aree montuose più calde ed esposte all’insolazione ossia al riscaldamento diurno e transitano seguendo le correnti settentrionali in quota, fin verso i settori meridionali dell’area centrale e centro-meridionale del nostro entroterra montuoso per l’appunto appenninico. Come vi dicevo, nella giornata di sabato, a partire dalle ore mattutine e nelle ore pomeridiane, incluse anche le ore serali del giorno, un sistema perturbato più organizzato, inteso come perturbazione nord-atlantica, inizierà a spostarsi verso il cuore dell’Italia seguendo la stessa traiettoria delle correnti più fresche in quota incentrate dall’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre fino alle Isole Britanniche che determinerà il moto secondo le correnti zonali e successivamente lungo il fianco orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, dai quadranti settentrionali, principalmente di Maestrale, ovvero da ovest/nord-ovest soffiando su tutto il bacino del Mediterraneo e successivamente divenendo completamente settentrionali e di Tramontana subito dopo Ferragosto. Nella giornata di domenica, le condizioni meteo saranno ancora segnate dalla variabilità atmosferica: sia la mattinata che le ore diurne della giornata, seppur uno spiraglio di temporaneo miglioramento, saranno contrassegnate dal transito di altostrati e dallo sviluppo di nubi cumuliformi, invero tornando sabato non si svilupperanno ma saranno legate direttamente al fronte instabile di passaggio in movimento verso il Sud Italia, nella giornata di giovedì scorso 11 Agosto 2022, dopo un periodo di siccità, a tratti interessato da forti temporali e rovesci di pioggia in grado di assumere anche connotati temporaleschi. In effetti, centrandosi sulla Grecia attraverso un minimo depressionario, la trottola di bassa pressione divenuta un vero e proprio vortice depressionario a goccia fredda staccatosi dalla sua circolazione di bassa pressione semi-permanente originaria e conficcandosi ad isolamento all’interno dell’area di alta pressione, traslerà invorticandosi di continuo in senso antiorario tra i Balcani meridionali e l’Italia meridionale, inclusa la Sicilia. In effetti, come ampiamente previsto e postulato nel precedente aggiornamento meteorologico in forma scritta la giornata, sia sulle regioni settentrionali che sulle regioni centrali ci sarà un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche dalla notte fino alla mattinata di domenica, anche la restante giornata scorrerà all’insegna della stabilità e del Sol Leone. Domenica 14 Agosto 2022 le uniche regioni che saranno interessate dalle piogge sparse anche sotto forma di rovescio a tratti temporalesco saranno le regioni del Sud Italia, ribadisco con particolare riferimento alla Calabria, lo Ionio e la Sicilia dato lo spostamento della bassa pressione verso la Grecia. Nonostante potrà rivelarsi a tratti ventoso, sarà un Ferragosto 2022 Un altro sistema nuvoloso proveniente dal Vortice d’Islanda e recante altre masse d’aria moderatamente più fredda in quota di origine polare-marittima ci raggiungerà nella mattinata di Ferragosto aumentando la ventilazione di Maestrale e successivamente da nord-est e da sud-est entro l’inizio della prossima settimana che si presenzierà nuovamente variabile e perturbata dal punto di vista meteo nonostante l’alternanza con i momenti soleggiati e le schiarite: le giornate di lunedì/martedì e di giovedì saranno il momento clou del maltempo di stampo prettamente attinente all’inizio dell’Autunno (la cosiddetta “burrasca di Ferragosto”). Il corso delle ore pomeridiane, fatta eccezione per il Centro-Nord e le regioni italiche di nord-est, mentre sarà spiccatamente variabile su quelle di nord-ovest, le schiarite e il tempo soleggiato riprenderanno il predominio molto temporaneamente sulla nostra regione Abruzzo, seppur lungo le coste non solo abruzzesi, ma anche marchigiane possano prevalere instabilità atmosferica caratterizzata da rovesci di pioggia o brevi piovaschi/acquazzoni arrecati anche da raffiche di vento piuttosto intense in caso di sviluppo mediante il mare più lentamente raffreddato e più calde della norma di ben note celle temporalesche considerando il CAPE Index, ossia l’energia termica messa in loco favorevole oltre ai grafici ensemble e ai modelli fisico-matematici da mettere a confronto con i dati riguardanti lo stato iniziale e quei parametri meteorologici registrati e verificatisi. Le giornate di lunedì e martedì, dopo una breve tregua anche giovedì, potrebbero essere caratterizzate dalla spiccata variabilità che tornerà protagonista al Nord Italia e martedì/giovedì su gran parte del Centro-Sud incluse le coste adriatiche e tirreniche. Ne torneremo a parlare più dettagliatamente al prossimo aggiornamento meteo.

Fonte immagine principale dell’editoriale: http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2679

Autore: Julia Sudnitskaya 

Vi ringrazio e al prossimo aggiornamento meteo.

Riccardo Cicchetti

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