Meteo. Nevicate fino a bassa quota in arrivo. Il tempo nel dettaglio

Meteo. Come abbiamo specificato nei precedenti post l’omotermia è stata la causa meteorologica responsabile della nevicata “bagnata” a bassa quota anticipata di ieri in tutta la Marsica. Il vortice di bassa pressione di origine nord-atlantica presente in quota ha fatto sì che le precipitazioni legate ai corpi nuvolosi composti da nembostrati che sono stati spinti nel girovagare antiorario verso ovest, tendessero nella loro seppur mole di correnti ascensionali e discensionali nell’intensificare le precipitazioni. Cosicché l’aria polare-marittima, più fredda in quota, che ha consentito nevicate copiose in montagna, si è sparpagliata verso gli strati un po’ più bassi insieme a precipitazioni inizialmente temporalesche e poi a tratti intense e solo a carattere di rovescio, rendendo il profilo verticale troposferico omogeneo con temperature che, dai 700 m in su, non hanno subìto grandi variazioni se non a partire dai 1300-1400 m s.l.m. L’instabilità termica del profilo è data dalla minore intensità delle precipitazioni che ripristina le isoterme intorno allo 0 alla quota di 850 HPa e fa piovere a quote inferiori i 1000 m. A partire da lunedì 4 e a seguire nelle giornate di martedì e mercoledì, l’area di bassa pressione attingerà ad una nuova perturbazione dal Nord Europa, stavolta recante masse d’aria di origine artico-marittima, ossia provenienti dal Mare del Labrador (Canada) e in discesa verso il Baltico scandinavo verso principalmente Germania, Austria, Svizzera, Austria, Francia e Nord Italia. È proprio dalla porta Italo-francese di Carcassone che le correnti d’aria fredda e umida artica riusciranno ad affluire entrando su Nord e Centro-Sud Italia dalla Valle del Rodano. Tutte le Alpi ma anche e in particolare modo  l’Appennino settentrionale, specie le aree interne centrali e centro-meridionali, verranno in questo modo interessate dalle nevicate sia lunedì 4 che martedì 5 a quote basse e non più relativamente basse com’è accaduto ieri 2 e oggi 3 Gennaio. I nembostrati sempre più compatti sublimeranno a causa delle isoterme di -2/-4 in entrata tramite le correnti d’aria settentrionali alla quota di 850 HPa, raggiungendo quote molto basse tra lunedì 4 e martedì 5. L’aria fredda e instabile renderà le temperature pari a 0 gradi centigradi e di solo qualche grado in più sui 600/700 m s.l.m. Soprattutto la Marsica verrà ammantata di coltre nevose a tratti anche con copiosi accumuli a bassa quota sia il 4 che il 5 Gennaio 2021, ossia lunedì e martedì di questo inizio settimana. Il giorno dell’Epifania sarà invece interessato da un lieve miglioramento delle condizioni meteorologiche. È invece molto incisivo il riscaldamento stratosferico polare che, dislocando il Vortice Polare in più lobi e rendendolo dunque più debole, anche se le dinamiche sono uniche, come definito dal Meteorologo spezzino Andrea Corigliano con molta veridicità dimostrativa, potrebbe comportare il corso del mese di Gennaio e di Febbraio più dinamici e caratterizzati anche da ondate di freddo intenso di origine artica verso le nostre medie latitudini. Data la distanza di tempo che ci separa da quest’ultima tendenza, ne torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo.

rc

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https://www.motorionline.com/2018/12/13/previsioni-meteo-14-16-dicembre-2018-arriva-la-neve-anche-a-bassa-quota/

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