Meteo. Probabile riscaldamento stratosferico polare: ipotetico freddo e neve verso metà Febbraio 2020

Meteo. Dopo una fine di Gennaio 2020 all’insegna della nuvolosità variabile, ovvero delle nuvole associate anche a delle deboli piogge, ed alternate a sprazzi di Sole o di tempo bello, i primi di Febbraio vedranno un robusto anticiclone estendersi sul nostro comparto euro-mediterraneo, portando tempo soleggiato e temperature massime miti; solo le minime saranno più basse, grazie alle inversioni termiche. Un segnale però ci arriva dalla stratosfera polare artica che, in seguito ad uno stratcooling (raffreddamento), si è iniziata a surriscaldare già da questi ultimi giorni, poiché si sta insediando in essa l’Anticiclone delle Aleutine, direttamente dal Pacifico. In questo modo, successivamente ad un rialzo più consistente delle temperature nella stratosfera artica, ipotizzato proprio i primi di Febbraio, si suppone un Vortice Polare più debole con conseguenti split verso le medie latitudini e quindi anche verso l’Europa. Le conseguenze si avrebbero alla fine della prima decade di Febbraio 2020, quando l’Anticiclone delle Azzorre verrebbe calamitato ad estendersi a mo’ di promontorio verso il Nord Atlantico dal forte riscaldamento stratosferico polare. In questo modo, il lobo del Vortice Polare, a cui il riscaldamento della Stratosfera farebbe assumere una forma ad ellissi, scenderebbe verso più basse latitudini, sino ad innescare irruzioni d’aria fredda di origine artica e nevicate fino a bassissime quote in Europa e sulla nostra penisola, entro metà Febbraio. Ad ora, tuttavia, data la distanza di tempo da questa tendenza meteorologica, ve la formuliamo solo come ipotesi e ne torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti.

Grazie.

rc

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