Meteo. Uragano Mediterraneo dal satellite. Come evolverà la situazione meteo

Meteo. Una goccia fredda andata in cut-off, dunque chiusa all’interno di un anticiclone con il conseguente distacco dalla sua circolazione originaria di natura atlantica, la scorsa settimana, essendo munita di aria più fresca o più fredda e umida in quota e avendo viaggiato per il bacino occidentale del Mediterraneo e il cuore stesso dal Mare Nostrum fino a raggiungere lo Ionio, si è mantenuta in vita anche grazie al mare più caldo. A fine stagione le acque superficiali dello Ionio sono ancora più calde della norma e superano i 26 gradi centigradi, assumendo le caratteristiche di un mare tropicale. L’enorme quantità di umidità o di vapore acqueo che gli è stata conferita dalla grande quantità di energia termica o calore proveniente dalla superficie marina particolarmente calda e il conseguente aumento del rilascio del calore latente di condensazione favoriscono la trasformazione di una bassa pressione extratropicale, ossia tipica delle medie latitudini, in una a cuore caldo o dalle caratteristiche tropicali. Per questi motivi le celle temporalesche si autorigenerano provocando un graduale crollo della pressione atmosferica. Il piccolo vortice di bassa pressione (Medicane o TLC: Tropical Like Cyclone) diviene più profondo e i sistemi temporaleschi si invorticano intorno ad esso in senso antiorario nel nostro emisfero, facendo intravedere l’area dove le correnti in quota convergono, ossia l’occhio della tempesta. I dintorni del vortice depressionario a cuore caldo porteranno forti venti e temporali su alcune zone costiere dell’Estremo Sud. I modelli intravedono la formazione del vero e proprio Uragano Mediterraneo, ma dal satellite la struttura sembra molto più piccola e meno resistente. Nei prossimi giorni essa si sposterà verso la Grecia sotto forma di tempesta e si dissiperà immediatamente dopo. Nella giornata odierna il maltempo interesserà maggiormente l’Italia meridionale, mentre sulle zone interne appenniniche si formeranno nubi cumuliformi a ridosso dei rilievi ad evoluzione diurna che diverranno isolati temporali di calore, con addensamenti nuvolosi e qualche rovescio di pioggia sporadico. Entro la tarda sera e la notte ci saranno rasserenamenti. 

Fonte immagine modellistica sottostante: WXCHARTS.COM

Il vortice di bassa pressione fotografato dal satellite meteorologico qualche ora fa ha oramai preso quasi le sembianze stesse di un Uragano Mediterraneo o TLC (Tropical Like Cyclone). Lo notiamo dal fatto che il sistema temporalesco, invorticandosi in senso antiorario intorno alla zona di bassa pressione, inizia a far intravedere il suo occhio, tipico di un ciclone subtropicale. I venti attorno al profondo vortice di bassa pressione con un minimo centrale di 985 HPa (occhio del ciclone) si stanno intensificando (100/120 km/h) sulle coste orientali e sud-orientali della Sicilia e sul settore ionico. Si sta verificando la possibilità di mareggiate, addensamenti nuvolosi e forti piogge sulle regioni dell’Estremo Sud esposte a causa del Ciclone Mediterraneo denominato Udine. La profonda depressione meteorologica raggiungerà la Grecia entro l’inizio della settimana prossima, ove permetterà un’intensa fase di maltempo per poi esaurirsi nell’arco di pochissimi giorni, seguita dall’umido Libeccio che farà aumentare la nuvolosità sui settori tirrenici.

Grazie.

rc

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