Minacce e botte alla “ex”. Indagato dalla Polizia di Stato un 48enne pescarese

Disposto dall’A.G. il divieto di avvicinarsi alla vittima.

 

La Squadra Mobile della Questura di Pescara ha dato esecuzione alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, disposta dal G.I.P. (dr.ssa Antonella Di Carlo), su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, dr.ssa Rosangela Di Stefano, nei confronti di un 48eenne pescarese, accusato di “stalking” per aver minacciato insultato e picchiato la ex compagna, dopo la fine della loro relazione sentimentale.

La donna, 49 anni, residente nel capoluogo adriatico, si è rivolta in Questura presentando querela nei riguardi dell’ex che, da qualche mese, nel tentativo di riallacciare il rapporto, aveva iniziato a perseguitarla con ripetute telefonate e messaggi, ad ogni ora del giorno e della notte, facendosi anche trovare ripetutamente sotto l’abitazione della donna.

Intorno alla metà di Agosto l’uomo, dopo aver seguito la sua vittima che si accingeva a far ritorno a casa, l’aveva violentemente affrontata, sputandole addosso e colpendola con schiaffi e calci, tanto da costringerla a recarsi in ospedale a causa dei colpi inferti, dove veniva medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni.

Pochi giorni dopo il 48enne veniva sorpreso, intorno alle 2.30 di notte, dalla sua ex mentre posizionava sul parabrezza di una vettura parcheggiata sotto l’abitazione della donna un biglietto contenente evidenti minacce. Il suo nuovo compagno, che aveva assistito all’episodio, sceso di casa per avere spiegazioni, era stato a sua volta minacciato con un martello, utilizzato poi dall’uomo per danneggiare la vettura del “rivale”.

Ulteriori intimidazioni la donna aveva subito nei giorni successivi.

La Polizia, all’esito delle indagini esperite, rimetteva all’Autorità Giudiziaria gli elementi di prova acquisiti, che portavano all’emissione della misura cautelare contemplata dall’art.282 ter del codice di procedura penale.

Oltre che del reato di atti persecutori, l’uomo è stato indagato anche per le lesioni arrecate alla donna e per le minacce ed il danneggiamento della vettura, reati per i quali è persona offesa il nuovo fidanzato di lei.

 

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