MUSICA, ATTENZIONE AL SOCIALE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO: SI È CONCLUSA SABATO 3 AGOSTO LA SECONDA EDIZIONE DI CELANO JAZZ CONVENTION

La seconda edizione di Celano Jazz Convention si è chiusa al termine di cinque giorni pieni di musica e di vitalità, con un bilancio soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

Il doppio binario tracciato dal direttore artistico Franco Finucci ha mantenuto la stretta connessione tra aspetti didattici e esibizioni musicali: una strada che diventa così pienamente identitaria per la rassegna celanese.

In primo luogo, il numero di iscritti ai vari corsi è aumentato in maniera netta rispetto allo scorso anno. Le attività hanno coinvolto, quest’anno, oltre ottanta persone suddivise tra le masterclass di strumento, i corsi dedicati ai ragazzi e i seminari rivolti ai docenti, che hanno frequentato i corsi tenuti nell’Auditorium Fermi di Celano: la presenza di numerosi iscritti provenienti da fuori regione, oltre a rappresentare un veicolo promozionale per il territorio, mostra la validità dell’offerta didattica di Celano Jazz Convention nel panorama nazionale ricco di proposte in questo stesso periodo dell’anno. E, infatti, una squadra di docenti di assoluto livello formata da Marco Di Battista, Max Ionata, Umberto Fiorentino, Elisabetta Antonini, Luca Mannutza, Daniele Sorrentino, Marcello Di Leonardo e Marcello Malatesta – con l’attivazione di quasi tutti i corsi promossi – ha mantenuto tutte le sue promesse e, soprattutto, ha coinvolto in modo totale i partecipanti alla masterclass dal primo giorno fino al concerto conclusivo tenuto in Piazza San Giovanni, sabato 3 agosto.

L’offerta si è allargata ulteriormente con le due conferenze tenute da Stefano Zenni – una rivolta agli iscritti alle masterclass e dedicata alla musica di Charles Mingus e una, al pomeriggio aperta al pubblico e centrata sulla figura di Louis Armstrong – e con la presenza di Roberto Zechini con il suo ormai storico laboratorio “Il Chitarreto dei Jazzemani”.

Tra le novità importanti della seconda edizione, il laboratorio “Jazz For Kids & Teens” condotto da Andrea Gargiulo, con la preziosa collaborazione di Giusi Martino, ha sicuramente colpito nel segno sia per quanto riguarda la parte artistica sia per le ricadute sociali.

Oltre 40 ragazzi – quasi la metà, infatti, non aveva mai suonato uno strumento musicale e sette diversamente abili – hanno dato vita a “Jazz for Kids and Teens”. Un’inclusione aperta e paritaria di tutti i partecipanti, senza corsie preferenziali con l’intenzione di far dialogare i ragazzi attraverso la musica, tra di loro e con il pubblico, e di portarli a scoprire la propria personalità e le potenzialità espressive.

“Jazz for Kids and Teens” rappresenta una novità pressoché assoluta nel panorama dei festival italiani di jazz, tanto da richiamare anche l’attenzione del TG1. Infatti, il progetto dell’orchestra è stato pensato con l’intenzione di portare, nel ristretto termine temporale di quattro giorni, i partecipanti al corso direttamente sul palco a suonare dal vivo, a prescindere dal loro grado iniziale di conoscenze musicali.

Il percorso condotto da Andrea Gargiulo in Celano Jazz Convention 2019 si è completato con l’incursione festosa all’interno del Centro Diurno “Peter Pan” di Celano gestito dall’Anffas, un momento utile per sottolineare ancora una volta il valore relazionale della musica nell’interazione tra le persone, e il corso di Didattica Reticolare rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

I concerti proposti sul palco di Piazza San Giovanni – con l’eccezione della serata di venerdì 2 agosto a causa del maltempo – hanno avuto una notevole risposta di pubblico e sono stati seguiti con trasporto dagli spettatori. Il programma dei concerti è stato concepito in stretta connessione con l’offerta didattica e ha visto impegnati Max Ionata con il suo quartetto, la formazione Urban Canvas guidata da Elisabetta Antonini e Soundscape’s Activity, l’esplorazione elettronica di Marcello Malatesta e Marco Di Battista con altri due docenti dei corsi come ospiti, vale a dire Umberto Fiorentino e Roberto Zechini. Progetti consolidati, affidati a protagonisti indiscussi del panorama jazzistico nazionale, conosciuti e considerati anche al di fuori dei confini italiani. Grande partecipazione e coinvolgimento hanno incontrato anche il concerto finale di “Jazz for Kids and Teens” e le esibizione conclusiva dei partecipanti alla masterclass accolti in un metaforica abbraccio dal pubblico celanese che ha seguito e applaudito tutti gli interventi e richiesto a gran voce i protagonisti della serata per un bis del tutto fuori programma.

Musica di qualità, un dialogo costruttivo e partecipato tra docenti e studenti dei seminari e promozione del territorio, vista la presenza di numerosi iscritti provenienti da fuori regione: il disegno avviato lo scorso anno da Franco Finucci ha trovato una concreta realizzazione in una rassegna capace di suscitare interesse e di mettere in pratica quanto programmato.

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