“Noi Ci Siamo”, a Capitignano l’evento per continuare a far vivere il Paese

Domani 26 marzo, alle ore 12.00 a Capitignano, in Piazza del Municipio, avrà luogo “Noi Ci Siamo”, evento con lo scopo di aiutare il paese di Capitignano a non spopolarsi e a mantenersi dal punto di vista sociale, demografico ed economico, dopo le difficoltà causate dal terremoto del 18 gennaio 2017. Sarà una sorta di chiamata alle armi per tutti gli abitanti del paese aquilano che, a seguito del sisma, sono stati costretti ad abbandonare Capitignano e a trasferirsi chi al mare, chi a Roma e chi altrove a causa dell’inagibilità della propria abitazione, ma sarà anche l’occasione di sensibilizzare l’opinione pubblica, anche quella esterna a Capitignano, per far capire la difficoltà che sta vivendo il paese dell’alta valle dell’Aterno. L’evento, patrocinato dal comune di Capitignano, consisterà in un pranzo offerto a tutti i presenti nella domenica in cui entrerà l’ora legale. Oltre alla partecipazione attiva del Comune, ci sarà la partecipazione di tutte le associazioni del territorio, compresa la squadra di calcio dell’A.S.D. Capitignano 1986 che si sta giocando le proprie chance di salvezza nel girone A di Prima Categoria. E proprio alla squadra allenata da Maximiliano Salomone verrà donato un gagliardetto dell’A.S. Roma che sarà presente all’evento con rappresentanti della società giallorossa.

La locandina dell'evento Noi Ci Siamo
La locandina dell’evento Noi Ci Siamo

Capitignano, così come tutto il centro Italia colpito dal terremoto, ha bisogno di aiuti e, purtroppo, di soldi. Ecco perché il pranzo di domani sarà l’occasione per avviare una raccolta fondi tra gli avventori che potranno, qualora lo volessero, fare una donazione. A tale scopo il Comune di Capitignano ha aperto un conto corrente per chiunque volesse fare un’offerta. A tal proposito e per precisazione, coloro che intendono donare somme di denaro, potranno farlo esclusivamente sui canali già esistenti.

Per la realizzazione dell’evento il Sindaco ha messo a disposizione tutte quelle risorse alimentari ancora non utilizzate che sono state inviate alla popolazione in occasione dei sismi di gennaio. Altri collaboratori si sono impegnati a completare tutto il resto per offrire a tutti i partecipanti un primo piatto, porchetta, pane, vino, bevande e musica. Ognuno che parteciperà al pranzo può incrementare il menu con dolci, liquori, torte rustiche o altro. Resteranno aperti i bar del paese e la Bottega del Prosciutto per ogni necessità. Noi ci siamo sarà la festa di tutti, uniti dall’amore verso il proprio Paese. Dovrà essere una giornata d’allegria con lo sguardo rivolto al futuro per chi sarà presente domani e non vuole abbandonare Capitignano.

“Noi ci siamo” è domani, Capitignano non resterà sola.

Vincenzo Chiarizia

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