On. Paglia (SI): “Honeywell, territorio e 420 famiglie non meritano questo schiaffo”

“Sinistra Italiana esprime solidarietà verso le preoccupazioni dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali dello stabilimento di Atessa della Honeywell – multinazionale statunitense che produce turbocompressori per motori diesel – a difesa del proprio posto di lavoro e del proprio futuro. Mentre si assommano gravi elementi – il reiterato annuncio di 35 licenziamenti, la spesa di 30 milioni di euro per eseguire il backup degli 83 codici di produzione – si parla ormai apertamente della possibile chiusura del sito abruzzese per il 2018, a favore di siti francesi e slovacchi, con la perdita di 420 posti di lavoro in Italia. Quella che sarebbe una vera catastrofe sociale.”

Lo afferma l’On. Giovanni Paglia che annuncia un’interrogazione urgente al ministero dello Sviluppo Economico e la Federazione chietina di Sinistra Italiana.

Stiamo parlando di un’eccellenza produttiva che la proprietà non può pensare di liquidare in un batter d’occhio.

“I lavoratori giustamente affermano la volontà di condurre una lotta durissima, fino all’occupazione del sito, e rivendicano il proprio ruolo strategico, il ruolo “di chi in questi anni ha prodotto una ricchezza enorme, smisurata, che ha gonfiato le tasche dell’azionista e dei dirigenti che nel momento più delicato hanno deciso di abbandonare la nave. Eppure nei primi sei mesi del 2017 si era assistito a importanti segnali in controtendenza che facevano ben sperare – l’investimento in 4,5 milioni di euro da impiegare in nuove macchine e tecnologie, le commesse Ford, Peugeot e Fiat-Chrysler – mentre adesso sembrano scorgersi solo nuvoloni neri all’orizzonte. Noi di Sinistra Italiana, come sempre, saremo al fianco di chi alza la voce per fare valere la propria dignità e i propri diritti, nelle piazze, davanti agli stabilimenti e nelle istituzioni; gli obiettivi sono la richiesta di un rilancio del sito produttivo e la salvaguardia di lavoro e reddito per 420 tra individui e famiglie.”

 

About Redazione - Il Faro 24