ORICOLA, FUTURO INCERTO PER LO STABILIMENTO DELLA COCA COLA PER EFFETTO DELLA SUGAR E PLASTIC TAX: LAVORATORI PREOCCUPATI

Le imminenti nuove tasse imposte dal governo sullo zucchero e sulla plastica che entreranno in vigore nel prossimo mese di Aprile, rischiano di mettere in ginocchio non solo l’occupazione di molti lavoratori dello stabilimento HBC COCA COLA, ma anche la stessa produzione di una vasta gamma di bevande. Il pericolo concreto di una possibile chiusura o delocalizzazione di uno dei siti più produttivi della multinazionale, non è del tutto scongiurato. Nei giorni scorsi, i sindacati della Gigl, Cisl e Uil, in un comunicato interno, hanno lanciato l’allarme provocando una forte preoccupazione tra i dipendenti. In effetti, basti pensare che nella Coca Cola di Oricola la produzione  è  al 100% in plastica che non può essere riconvertita. La tassa sullo zucchero, invece, impatterà per circa 140 milioni di euro l’anno su un gigante come Coca Cola che prevede, tra l’altro, un calo dei volumi di vendita stimato intorno al 10% e un aumento del prezzo medio a scaffale fino a un massimo di circa il 20. Riassumendo, La tassa sulla plastica, sostanzialmente, è una tassa che colpisce i consumi e l’utilizzo, per l’appunto, di questo materiale da parte di qualsiasi azienda.La nuova imposta andrà a colpire tutti i tipi di manufatti in plastica, come ad esempio: bottiglie, ma anche, gli imballaggi, secondari e terziari, necessari al trasporto delle merci stesse, siano esse materie prime, di consumo o prodotti finiti. La tassa ammonta a 45 centesimi al chilogrammo, e dovrà pagarla chi compra, produce o importa i MACSI(manufatti in plastica con singolo impiego n.d.r.).L a tassa sullo zucchero verrà applicata soltanto alle bevande gassate e zuccherate, e sarà pari a circa 10 centesimi a litro per i prodotti finiti. Per i prodotti non finiti, ma che verranno utilizzati per un successivo ciclo di produzione, l’imposta sarà pari 0,25 centesimi per ogni chilogrammo.

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