Ovindoli (AQ). Simone Angelosante: ” Chiedo alla Regione una defiscalizzazione dei Comuni dell’area protetta”

“La montagna  le aree protette sono una risorsa indispensabile per l’ambiente.”, lo scrive in una nota Dr. Simone Angelosante già Presidente del Parco Sirente  – Velino e candidato Sindaco per il Comune di Ovindoli ,

“In un periodo di cambiamenti climatici la conservazione degli habitat – continua Angelosante – e del paesaggio diventano prioritari. Nella nostra Nazione a memoria di uomo l’operosità ed il lavoro delle genti di montagna ha contribuito a tramandarci un patrimonio naturale di notevole bellezza e di fondamentale importanza per l’ecosistema.  Negli ultimi decenni purtroppo abbiamo assistito ad un progressivo spopolamento delle zone montane a causa dei noti fenomeni di urbanizzazione con il progressivo impoverimento e l’incuria dei pascoli e dei boschi montani aprendo le porte alla desertificazione ed ai danni prevedibili per i boschi non curati.

Con l’istituzione dei parchi si è cercato, non sempre riuscendoci, di tutelare le aree montane, ma c’è da constatare purtroppo che le aree protette ad oggi non sono riuscite ad invertire la tendenza riportando gente a vivere in montagna  e quindi curandola.

In questi giorni è in discussione nel Consiglio Regionale d’Abruzzo una ennesima legge di modifica dell’assetto del Parco regionale del Sirente Velino, tale legge si è impantanata però sulla composizione degli organi di gestione e su eventuali (inutili) riperimetrazioni, in un momento di grave difficolta economica per l’Ente che ormai con il fondo ordinario assegnato riesce a malapena a garantire lo stipendio ai dipendenti ed a coprire le spese di gestione della sede, mentre mancano i fondi necessari per l’indennizzo dei danni da fauna selvatica e per la protezione ed il miglioramento degli habitat attraverso il cofinanziamento obbligatorio degli eventuali fondi comunitari. Il sentire comune delle popolazioni residenti, con questo assetto economico è quello di vedere il Parco solo come una fonte di vincoli senza alcuna altra prospettiva, questo sentire alla lunga porterà alla morte dell’area protetta stessa. – Conclude Simone Angelosante-  Per questo motivo e per riavvicinare il Parco alle popolazioni locali chiedo con forza che questa volta, nella modifica della legge istitutiva vengano inserite delle norme finanziarie che prevedano una defiscalizzazione delle accise regionali su gas da riscaldamento e su bolli auto per i cittadini residenti nei Comuni all’interno dell’area protetta. Queste azioni  favorirebbero una maggiore concordia tra popolazioni locali e Parco con il risultato finale di una sinergia che non può che favorire la tutela ambientale. ed aiuterebbe il ripopolamento della montagna.

Considerato che parliamo di un esiguo numero di cittadini tali agevolazioni fiscali facilmente calcolabili non produrrebbero alcun danno sulle finanze regionali.

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