Partito Comunista: se muore un operaio la colpa è del Padrone

Partito Comunista: se muore un operaio la colpa è del Padrone. Più difficile, invece, che un Padrone muoia per colpa di un operaio.

E’ successo, è successo di nuovo!  la tragedia non va in ferie, muore ancora sul posto di  lavoro.

Ennesimo infortunio, ennesima vittima: l’operaio. E’ successo, è successo ancora! questa volta  ad Avezzano nella di LFoundry, pochi giorni fa è successo a un altro operaio, a Colonnella (TE).

Questa è una guerra di classe.  Pare che il lavoratore abbia perso ogni diritto, finanche  la legittima tutela della propria vita, la legittima sicurezza, la serenità.

In questa guerra soccombe il proletariato, l’uomo qualunque, mio padre tuo padre, mio fratello tuo fratello, mia sorella tua sorella e non loro, e non essi. Soccombe  qualcuno molto simile a noi, magari mangiamo le stesse cose e dobbiamo privarci di tanto per sopravvivere meglio.

Sebastiano Marco Aiello 51 anni di Siracusa lavorava per un’impresa di Cesena che presta un servizio  di manutenzione presso la LFoundry di Avezzano.

E’ successo! Marco è precipitato nel vuoto da un’altezza di 6 metri.   Marco è morto dopo qualche ora nel nosocomio Aquilano.

Il sistema degli appalti e sub-appalti,  soprattutto nel settore della manutenzione degli impianti e delle strutture, incide prevalentemente  sulla sicurezza della classe operaia, del sudore. Non sembra, ma il padrone  bada molto alla spesa, alla competizione, al profitto; meno, molto meno alla sicurezza del lavoratore. E’  successo, è successo ancora!

È necessario reagire a questa dichiarazione di guerra, è necessario ripristinare l’odio di classe; quell’odio naturale capace di contrastare  l’attacco massiccio e costante alla vita dei lavoratori.

Non è più tempo di azioni meramente simboliche, come lo sciopero di 2 ore proclamato da alcune associazioni sindacali sempre più “collaborazioniste” con il padrone, sempre più lontane dall’uomo qualunque.

Di fronte alla dittatura padronale, gli operai devono rispondere con uno scatto di orgoglio, di classe, una controffensiva di parte, non bastano i proclami.

Il partito Comunista vuole avviare una lunga stagione di lotte per un lavoro sicuro, giusto… Per un lavoro!

Bisogna costruire  insieme un sindacato di classe, un sindacato di parte, non un gruppo di fantocci organizzato per esaudire i sogni del padrone.

Il Partito Comunista sarà sempre al fianco dei lavoratori, contro la precarietà e per un giusto salario. Noi ci saremo sempre e se non intravedete il tempo della promessa, prendetelo come un giuramento!

Noi ci saremo sempre!

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