Il passaggio di proprietà di un’auto è una procedura indispensabile quando si acquista un veicolo usato, poiché certifica ufficialmente il trasferimento della proprietà da una persona all’altra.
Il processo prevede l’aggiornamento dei dati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e l’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV), al fine di garantire la regolarità dell’operazione e tutelare entrambe le parti.
Che cosa è il passaggio di proprietà?
Come già detto, il passaggio di proprietà di un veicolo è un’operazione fondamentale quando si acquista un’auto usata.
Al termine di questo procedimento, viene rilasciato il Documento Unico di Circolazione (DU), che dal 2021 ha sostituito sia il Certificato di Proprietà che la Carta di Circolazione, unificandoli in un solo documento contenente tutte le informazioni relative all’auto e al suo proprietario.
Come effettuare un passaggio di proprietà
È possibile effettuare il passaggio di proprietà in diversi modi. Tra i principali, è possibile citare:
- Agenzie di pratiche auto: Il metodo più semplice per completare il passaggio di proprietà è rivolgersi a studi di consulenza automobilistica abilitati, che si occupano sia della compilazione sia dell’autenticazione dell’atto di vendita. Tra questi, è possibile citare “Pratiche Auto Online”, un’agenzia che si occupa anche di svariati servizi che riguardano le autovetture, come la valutazione del veicolo, l’immatricolazione dei mezzi esteri in Italia, ecc.;
- Delegazioni ACI (Automobile Club d’Italia): per effettuare un passaggio di proprietà ci si può rivolgere alle sedi ACI presenti sul territorio per gestire l’intera pratica in modo semplice e guidato. Sul portale web è possibile scaricare i moduli necessari, prenotare un appuntamento e trovare informazioni utili per avviare la procedura;
- Uffici della Motorizzazione Civile: un’altra opzione è quella di rivolgersi agli uffici provinciali della Motorizzazione, che offrono il servizio di registrazione del passaggio.
Quali sono le tempistiche?
Il passaggio di proprietà di un veicolo deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data della compravendita. La mancata o tardiva registrazione può comportare sanzioni amministrative, tra cui una multa che varia da 363 a 1.813 euro, oltre a sanzioni accessorie, come il possibile ritiro del Documento Unico di Circolazione.
Ma quanto tempo ci vuole per completare la pratica? In alcuni casi è necessario qualche giorno. Tuttavia, rivolgendosi a un’agenzia di pratiche auto nei giorni feriali, è spesso possibile concludere tutto in pochi minuti. Questo perché le agenzie specializzate gestiscono l’intero iter in modo efficiente, occupandosi anche dell’invio telematico dei documenti al PRA.
Quali documenti servono?
Per completare la procedura è necessario presentare una serie di documenti fondamentali. Tra questi, di grande importanza sono l’istanza unificata e il Documento Unico di Circolazione, che ha sostituito la vecchia carta di circolazione.
In caso di smarrimento, furto o distruzione di uno di questi documenti, è sufficiente presentare la relativa denuncia o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. È richiesto anche l’atto di vendita, che può assumere diverse forme: una dichiarazione unilaterale con firma autenticata del venditore, un contratto con firma autenticata di entrambe le parti, oppure un atto pubblico o una sentenza in copia conforme.
Servono, inoltre, la fotocopia di un documento d’identità valido e del codice fiscale dell’acquirente.