Pavimentazione per esterni: tipologia di pietre e cosa considerare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scelta della pavimentazione per esterni deve tenere conto di diverse variabili che sono molto differenti rispetto a quella per gli interni. Innanzitutto bisogna tenere conto dei materiali e grazie ai consigli di Fratus Pavimentazioni è possibile scegliere la pietra più adatta per le nostre esigenze. Generalmente tutti i pavimenti per esterni devono essere: impermeabili, antiscivolo e antigelivo, resistenti ai carichi, resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, a bassa propensione alle muffe e alle macchie.

 

Tali caratteristiche sono indicate nelle schede tecniche e nei cataloghi dei prodotti, corredati anche di tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (EN) e a quelle internazionale (ISO). I materiali per le pavimentazioni esterne sono molteplici: si può scegliere tra mattonelle in pietra, in ceramica, in gres porcellanato, in cotto, in calcestruzzo, in legno ed altri materiali.

 

I pavimenti in pietra vi consentiranno di creare delle bellissime composizioni e dare un accento personale anche negli spazi esterni della vostra abitazione. L’ardesia è granito un materiale di grande pregio estetico da sempre impiegato in edilizia per decorare gli interni e gli spazi esterni.

 

Il granito è una pietra molto dura, caratterizzata da una grana grossolana e da una composizione di quarzo e mica. La sua particolare resistenza all’usura, all’abrasione e all’azione degli acidi, lo rende un materiale impiegato per la pavimentazione di ambienti interni ma anche esterni, ma allo stesso tempo, a causa di questa sua peculiare durezza, esso è molto difficoltoso da lavorare e presenta una superficie irregolare.

 

Grazie a trattamenti di lucidatura e pulitura, il granito riesce ad acquistare quella particolare lucentezza, così da far risaltare i colori e le sue molteplici tonalità, che vanno dal grigio al rosa. Grazie alla sua ottima capacità di resistenza all’umidità e alla sua ottima presa anche in ambienti ostili, il granito viene impiegato per il rivestimento di piani cottura, per la pavimentazione di ambienti sottoposti ad un continuo calpestio e per le superfici in esterno.

 

L’arenaria, invece, è una pietra più morbida e sabbiosa. Questo materiale sedimentario viene lavorato molto facilmente e ciò lo rende particolarmente impiegato nell’edilizia, anche per la sua estetica molto gradevole. Cortili, viali, porticati, bordi piscina costituiscono i luoghi adatti per la posa dell’arenaria, poiché essa garantisce una resa antiscivolo; tuttavia, se essa viene sottoposta ad un trattamento di levigatura, può anche essere impiegata per la pavimentazione di ambienti interni, come le cucine o gli ambienti rustici. L’arenaria è presente in commercio sotto forma di blocchi o di mattonelle.

 

Solitamente una pavimentazione in pietra è molto costosa di per sé, poiché per la posa è necessario impiegare solamente sabbia e cemento. Il costo tuttavia, dipende da molteplici fattori, quali la varietà di pietra scelta, il taglio, il trattamento e lo spessore.

 

Progettare prima dell’acquisto una pavimentazione in pietra è fondamentale per orientarsi con il colore e la varietà di pietra da acquistare, in base alle necessità e agli usi personali. Ad esempio, le pietre più spesse e resistenti saranno indicate per il rivestimento di ambienti che dovranno sopportare pesanti carichi, quelle impermeabili, per ambienti umidi. Acquistare le pietre è molto semplice, basta, infatti, recarsi da un rivenditore, oppure collegarsi su un portale web specializzato.

 

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