La Casini? Un’esperienza da dimenticare.

Comunicato Stampa PD

Il Partito Democratico non ha alcuna intenzione di dare ossigeno ad una amministrazione ormai agonizzante, né di ricoprire incarichi e di sedere su poltrone che la Sindaca e la sua Giunta non hanno saputo far funzionare per il bene di Sulmona e dei suoi cittadini. Come consiglieri di minoranza il nostro compito è di controllo nei confronti dell’attività della maggioranza e non è quello di salvare un’amministrazione e quindi un Sindaco che non è stato in grado di fare squadra con i propri consiglieri e di portare a termine uno solo dei punti del programma presentato ai cittadini. A dispetto di tutti gli spot lanciati in campagna elettorale la Sindaca Casini rappresenta, oggi, il risultato di una politica costruita male: isolata da tutti i Sindaci del territorio, incapace di avere un dialogo e un confronto pubblico con chi l’ha sostenuta ed è rimasto seduto accanto a lei in questi anni e inadeguata nel portare avanti gli interessi della città. L’esperienza del civismo locale di cui lei è stata fatta paladina ha fallito miseramente e non solo perché oggi si trova a fare i conti con chi giustamente le chiede verifiche, confronti e spiegazioni ma perché la sua esperienza di amministratore a Sulmona non ha portato nulla e nulla di buono. Nel momento in cui la città doveva affrontare tanti problemi e sarebbe stato giusto e politicamente onesto lavorare per un’unità interna ed esterna alle mura di Palazzo San Francesco, la Sindaca Casini si è arroccata sulla scacchiera e ha lasciato che altri, giocando, muovessero le pedine. E così a dispetto di quando qualcuno disse “Gli errori sono tutti là sulla scacchiera in attesa di essere fatti”, lei e chi per lei questi errori li hanno già compiuti tutti.

La minoranza non manda a casa nessuno se la maggioranza non vuole, è una questione di numeri e matematica. Se la maggioranza non è soddisfatta di quanto questo Sindaco ha fatto è giusto che il confronto avvenga al loro interno sempre se la Casini, messa alle strette di fronte alla verità, non trovi opportuno alzarsi e andarsene ancora una volta. La politica è fatta di confronto e condivisione, quando cominciano a mancare queste due cose le ragioni sono solo due: o non si ha nulla da dire o si ha paura di dire qualcosa e si fugge. In entrambi i casi, comunque, il conto maggiore lo paga la città e chi ha deciso di viverla.

Da parte nostra continueremo a lavorare e ad impegnarci per restituire a Sulmona una guida politica forte, quella che merita. Una guida politica in grado di dare nuova unità a questo territorio e capace di giocare un ruolo fondamentale e soprattutto utile anche a livello regionale. Tralasciando quello che potremmo dire sull’ “essere utile a livello regionale” ci sentiamo di dare un consiglio alla Casini: il gioco degli scacchi non è per tutti men che meno per chi non ne conosce le regole e a cambiare maestro si fa sempre in tempo.

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