PERETO – LA TESTATA GIORNALISTICA SPAGNOLA EL PAIS PREMIA CON UN TERZO POSTO NELLA PRESTIGIOSA CLASSIFICA DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA 2018

Il quotidiano spagnolo El Paìs sul proprio sito web ha stilato una lista dei 35 migliori borghi d’Italia. Nella lista compaiono comuni molto noti come Assisi in Umbria, con la sua basilica dedicata a san Francesco, e San Gimignano in Toscana, con il suo centro storico dichiarato «patrimonio dell’umanità» dall’Unesco, ad altri come Serralunga d’Alba in Piemonte, con il suo castello dalla forte verticalità, e Riomaggiore in Liguria, borgo antico appartenente alla Cinque Terre. Al terzo posto di questa importante classifica, della testata spagnola, il borgo Medievale di Pereto. Pereto è posto al confine della Marsica con il Lazio. Il centro abruzzese è situato a quota 800 m s.l.m., alle falde del monte Fontecellese (1 632 m s.l.m.) lungo la catena dei monti Carseolani. Il castello medievale posto sulla parte superiore del borgo domina la sottostante piana del Cavaliere.  Reperti di epoche anteriori testimoniano con certezza lo stanziamento umano continuativo nei suoi luoghi dall’epoca preistorica. In epoca preromana era considerato da equi e marsi un importante punto strategico, geografico e di passaggio. Le prime notizie documentate dell’antico centro della Marsica risalgono con certezza all’anno 955 in cui Aligerno, abate di Montecassino concesse a Rainaldo, conte dei Marsi la chiesa di San Silvestro in Perito o Pireti, toponimi che nel medioevo indicavano il borgo contemporaneo. Tra l’XI e il XV secolo il suo territorio appartenne dapprima all’abbazia di Subiaco poi a quella di Montecassino ed infine a quella di Farfa. A cominciare dal XV secolo il paese diede i natali ad importanti personalità del mondo cattolico, come Antonio da Pereto, ministro generale O.F.M. dal 1405 al 1420, Ercole Antonio Vendetti, nobile del marchese di Priè, ambasciatore in Roma sotto Clemente XI ed esponenti della potente famiglia Maccafani: Angelo, vescovo dei Marsi e governatore di Todi, di Cesenae nel 1468 tesoriere della Marca anconitana; e i vescovi dei Marsi, Francesco, Gabriele, Giacomo, Giovanni Dionisio ed Angelo Maccafani, primo vescovo di Lanciano (1516-1529) mentre Giorgio fu vescovo di Orte e Civita Castellana, dal 1498 al 1501 e di Sarno dal 1501 al 1516. Un centro d’importante cultura storica ed architettonica. Oltre al borgo di Pereto solo un altra località abruzzese risulta presente in questa classifica, ed è Opi al trentatreesimo posto.

 

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