PESCARA. ARRESTATO UN UOMO DI 60 ANNI PER TENTATA ESTORSIONE

Nel pomeriggio di lunedì 29 maggio, nel centro della città, nei pressi del terminal bus vicino alla stazione ferroviaria, è avvenuto un arresto da parte degli agenti della Squadra Volante di Pescara. Un uomo italiano di 60 anni è stato accusato di tentata estorsione. Era circa le 16:00 quando una giovane donna incinta stava parcheggiando la sua auto nel parcheggio vicino al terminal bus. Appena uscita dall’auto, è stata avvicinata da un uomo che, in modo deciso, le ha chiesto del denaro per poter parcheggiare.

Nonostante l’atteggiamento aggressivo del 60enne, la donna ha deciso di non acconsentire alla richiesta e ha cercato di allontanarsi con l’amica che l’accompagnava e che doveva partire. Di fronte al rifiuto, l’uomo ha iniziato a inveire contro di lei e ha immediatamente effettuato una telefonata durante la quale ha dettato il numero di targa dell’auto appena parcheggiata. Le volanti sono intervenute immediatamente sul posto e, dopo aver rintracciato l’autore del parcheggio abusivo, lo hanno arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.

Dalle indagini svolte dagli agenti è emerso che l’uomo, che ha un passato penale, nello stesso pomeriggio aveva minacciato un’altra automobilista. Tuttavia, la seconda vittima, spaventata, ha chiamato la polizia anziché cedere alle richieste. Un episodio simile si era verificato lo scorso primo maggio a Pescara, quando un giovane era stato avvicinato da due uomini che chiedevano denaro per un posto auto abusivo. Anche in quel caso, di fronte al rifiuto del giovane, i parcheggiatori abusivi si sono avvicinati in modo intimidatorio, minacciandolo e danneggiando la sua auto. Solo l’intervento tempestivo degli agenti ha permesso di fermare e arrestare i due uomini, i quali avevano assunto atteggiamenti minacciosi nei confronti degli automobilisti in più occasioni.

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