Pescara. Processione di Sant'Andrea, tributo alle vittime del mare, pescatori e migranti

Doppio omaggio alle vittime del mare, pescatori e migranti e tributo alla memoria di Nicolino Rabuffo, lo storico titolare dell’Orsa Maggiore, balneatore di lungo corso scomparso il 6 luglio scorso, questi i momenti salienti durante il rito della processione in mare di Sant’Andrea in occasione della festa che giunge al clou e si concluderà domani.

“Un rito che si rinnova e che abbraccia sempre nuove tematiche, quest’anno aperto anche al ricordo delle vittime del mare, tutte le vittime”, così il sindaco Marco Alessandrini, come di consueto presente in barca con una delegazione comunale e fra i tantissimi cittadini che seguono da sempre la storica processione che dalla chiesa dedicata al Santo attraversa parte della città e le vie del borgo marino, a nord del fiume, fino al porto, da cui prende il largo a bordo di un peschereccio. Una cerimonia come al solito seguita e curata da pescatori e balneatori, come il consigliere Riccardo Padovano, da sempre speciale “cerimoniere” dell’evento.

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