PETTINARI M5S, DOPO ANNI DI LOTTA PER LA TRASPARENZA SULL’ACA TORNA A GAMBA TESA SUL “PARTITO DELL’ACQUA”

“Una guerra di poltrone, uno spettacolo indegno per chi Governa, ed ha governato,  questa Regione. Il partito dell’Acqua è tornato a discapito dei cittadini che oggi si ritrovano l’ente che gestisce l’intero servizio idrico senza una guida con una poltrona che attende di essere “venduta” al miglior offerente”. Ancora un duro attacco sulla nomina Aca da Domenico Pettinari M5S.

“Abbiamo portato avanti battaglie di giustizia  al fianco di Gianluca Vacca, per eliminare l’accordo bipartisan tra destra e sinistra sulla gestione dell’acqua pubblica; e stato io stesso promotore  di numerosi esposti che hanno fatto partire le più grandi inchieste sui vertici ACA. Per questo oggi è insostenibile per chi è stato così impegnato nella battaglia alla trasparenza sentire ancora  parlare di un CDA nominato con accordo di centro destra e sinistra. La storia non insegna nulla a questa Regione e la politica sulla nomina delle poltrone non fa un passo avanti.

“Gli attori politici abruzzesi, con la sola esclusione del M5S” sottolinea Pettinari “ stanno perpetuando un teatrino squalificante sulla nomina dell’Amministratore Unico ACA. Favori, ricattucci, promesse, un confabulare tra le stanze della politica mentre gli abruzzesi sanno che la soluzione è solo una:   puntare  alla ricerca del migliore e non un favore da fare all’interno del proprio partito”.

“Il commissario ACA” ribadisce Pettinari “deve essere scelto da una commissione tecnica giudicatrice attraverso criteri oggettivi che puntino a meritocrazia e curriculum in piena trasparenza. Procedendo poi  nella direzione della ripubblicizzazione dell’ente per garantire trasparenza, risparmio sui costi della bolletta ed un monitoraggio attento della gestione del nostro patrimonio idrico”.

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