Prezzo dei diamanti, come si calcola? Le 4C e il listino Rapaport

Come si calcola il prezzo dei diamanti? Quali sono i parametri da tenere in considerazione per dare un valore a queste pietre preziose?

Per prima cosa bisogna mettere in chiaro che ogni diamante ha caratteristiche a sé. I diamanti sono pietre preziose uniche, è impossibile infatti trovare diamanti uguali in tutto e per tutto. Per ogni diamante infatti si devono valutare le diverse proprietà che poi porteranno alla quotazione, in termini monetari, del diamante stesso.

La regola delle 4C: i parametri da tenere in considerazione per avere il prezzo dei diamanti.

CARAT (carati). Fondamentale è la caratura del diamante che ne indica il peso. Un carato pesa esattamente 0,20 grammi.

Quindi, ad esempio, un diamante da 5 carati ha un peso di 1 gr.

CLARITY (purezza). Più un diamante è puro e più il suo valore aumenta. La scala utile per calcolare la purezza di un diamante ha 8 gradi, va da IF/FL (diamante purissimo) a I1 (diamante con impurità visibili a occhio nudo).

CUT (taglio). Anche il taglio del diamante è importante: simmetria, brillantezza e proporzioni sono caratteristiche da tenere in considerazione. Diverse sono le forme che può assumere ma la più famosa resta la classica forma a brillante con taglio rotondo e 58 faccette.

COLOUR (colore). La scala dei colori dei diamanti per convenzione va dalla lettera D alla Z, dove D sta per diamante privo di colorazione e ha un valore maggiore. Il colore dei diamanti infatti varia da bianco a giallo. Un diamante bianco ha perciò più valore rispetto ad un diamante tendente al color giallognolo.

Un altro valore fondamentale per la valutazione di queste pietre preziose è la FLUORESCENZA, ossia lo scintillio, in genere di colore blu, emanato da alcuni diamanti quando vengono esposti a luce ultravioletta. Esistono diversi gradi di fluorescenza che variano in base all’intensità della luce emessa. Un diamante ha più valore se la fluorescenza è nulla.

Inoltre, ogni diamante possiede di base una certificazione che ne garantisce il valore. Bisogna però fare attenzione a queste certificazioni poiché sono facilmente falsificabili. È bene infatti acquistare diamanti certificati dai 4 principali istituti gemmologici mondali (AGS, GIA, HRD, IGI) per avere la certezza di possedere un diamante di valore certo.

Accertatosi del valore si può passare alla quotazione monetaria. Per poter fare ciò bisogna affidarsi a dei listini che danno indicazioni sui prezzi di mercato. In pratica questi listini, prendendo i dati di acquisto dalle compravendite più importanti ne calcolano il prezzo medio di scambio.

Alcuni dei listini più famosi sono quelli del Rapaport Diamond Report e l’IDEX (International Diamond Exchange di Tel Aviv). In particolare quest’ultimo è gratuito ed accessibile a tutti. Ha indicazioni di prezzo più di dettaglio e di conseguenza ha valori più alti rispetto a quelli del Rapaport. Il Rapaport è a pagamento ed è disponibile solo per gli addetti al settore.

Il valore dei diamanti è sempre in costante aumento e soprattutto non subisce sbalzi come per altri metalli preziosi, basti pensare all’andamento altalenante delle quotazioni dell’oro.

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