QUANDO DA UOMINI DIVENTAMMO NUMERI

FUI MARIE SOPHIEN STAUSEN DI DODICI ANNI, DIVENNI 67878

” Il silenzio, del pranzo domenicale, fu interrotto da forti colpi alla porta….mio padre ci mandò in soffitta, ma degli uomini con le armi entrarono in casa rompendo la porta, urlando di seguirli….mia madre urlava a terra implorando il signore, non capivo, non sapevo……mio fratello Andre, appena sette anni, scappò per le scale urlando……un urlo in tedesco, un frastuono di colpi , il silenzio……… in quell’attimo non saremo mai stati piu’ uomini. Ricordo che all’interno di vagoni, per il trasporto di animali, uno su l’altro ci portarono lontano……l’odore acre degli escrementi e dell’urina soffocava ancor di piu’ le nostre sofferenze…..lo sguardo di mio padre era assente, quello di mia madre morto, morto con mio fratello Andre…..dopo giorni la porta si apri…….. ”

IL RESTO E’ STORIA COMUNE, SOFFERENZA,…..230.000 BAMBINI FURONO UCCISI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO………RIFLETTIAMO E NON DIMENTICHIAMO….IL MONDO STA TORNANDO INDIETRO.

In Onore delle anime di questi angeli.

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