RFI MARCIA INDIETRO SU INTERRAMENTO FERROVIA

“E’ con sorpresa e forte amarezza che registriamo il voltafaccia di  RFI sul progetto di interramento del tracciato ferroviario nell’area  urbana di Sambuceto. Con la lettera inviata per PEC lo scorso 13  novembre 2018, RFI rinnega completamente il percorso intrapreso lo  scorso 13 luglio 2018 quando l’AD di RFI Maurizio Gentile, alla  presenza del Senatore Luciano D’Alfonso, incontrò amministratori e  associazioni di San Giovanni Teatino. Un percorso condiviso proseguito  con la consegna al Comune, lo scorso 25 settembre, dello “Studio di  fattibilità per lavori di interramento della linea ferrovia  Pescara-Sulmona al Km. 5+800 nel comune di San Giovanni Teatino”  realizzato da un qualificato studio di professionisti incaricato da RFI.
Nel pomeriggio di martedì 6 novembre, al tavolo convocato presso la  sede della Regione Abruzzo di viale Bovio a Pescara e presieduto dalla  dirigente della Regione Nicoletta Bucco, il delegato di RFI ribadì la  fattibilità tecnica dell’opera, tanto da ritenere necessario  sospendere il progetto di realizzazione della stazione ferroviaria a  servizio dell’Aeroporto, proprio perché in conflitto con la nuova  progettazione prevista dall’interramento della ferrovia. Tant’è che  nel comunicato stampa seguito all’incontro, e condiviso da RFI, venne  dichiarato che ‘tutta la materia del contendere (raddoppio,  interramento, realizzazione stazione, etc) si sposti sul tavolo del  Ministero, che dovrà pronunciarsi in merito alla valutazione  dell’opera’.
Ora, nella Pec inviata in Comune martedì 13 novembre, RFI fa marcia  indietro adducendo come motivazioni due fondamentali ostacoli alla  realizzazione dell’opera: l’enorme valore costi/benefici e  l’insostenibilità dell’interruzione per un lungo periodo (quello  necessario per i lavori) dell’esercizio ferroviario. Inoltre, scrive  Giulio Di Vasto di RFI, ‘il giudizio finale sulla fattibilità  dell’opera era subordinato allo studio sulle struttura idrogeologica  del terreni da attraversare, in relazione alla forte antropizzazione’.
Condizioni fino all’altro giorno mai manifestate da RFI, tanto che ci  sembra strano il riferimento a problematiche emerse da un presunto  studio idrogeologico del quale non avevamo mai sentito parlare e che  il Sindaco Marinucci ha quindi prontamente richiesto con Pec, nella  giornata di ieri 14 novembre.
Ci piacerebbe sapere, a questo punto, se la ‘densa urbanizzazione  adiacente alla tratta’, menzionata da RFI, impedisca anche la  realizzazione del raddoppio ferroviario, dove si prevede di far  passare treni merci lunghi centinaia di metri. Questo ‘inconveniente’  per la comunità di Sambuceto, per la qualità della vita, come è stato  valutato nella ‘presunta’ analisi costi-benefici? E’ ovvio che non  sarebbe sostenibile per la nostra comunità sopportare simile traffico.  Altrettanto impensabile è prevedere, coma ha fatto RFI, la  soppressione del passaggio a livello di corso Italia, se davvero c’è  un problema idrogeologico dei terreni, considerati gli allagamenti  degli altri sottopassi cittadini.
Il nostro messaggio è chiaro: nessuno potrà più fare i suoi comodi a  San Giovanni Teatino. Abbiamo già dato: all’aeroporto, all’asse  attrezzato e alla ferrovia, con interventi che hanno pesantemente  frazionato il nostro territorio. Se RFI vuole raddoppiare il tracciato  ferroviario, e sopprimere il passaggio a livello, potrà farlo, ma solo  interrandolo, così come previsto dal nostro PRG e come RFI ha sempre  manifestato di voler fare fino al suo repentino voltafaccia”.

L’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino

 

 

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