Senza tregua la lotta dell’Abruzzo contro gli incendi

 

 

L’Abruzzo continua a combattere gli incendi che divampano su tutto il territorio: decimo giorno delle attività di spegnimento

 

«Permanendo ancora temperature elevate sull’intero territorio regionale, anche se in lieve calo rispetto alla giornata di ieri ed in previsione di possibili rovesci pomeridiani nelle zone interne, anche oggi sono proseguite senza sosta le attività della Protezione Civile regionale con il supporto degli equipaggi di Canadair ed elicotteri coordinati dal Dipartimento nazionale impegnati nello spegnimento degli incendi che da giorni interessano la Regione». Interviene così il Sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca in relazione alle attività di spegnimento degli incendi condotte sull’intero territorio regionale, coordinate dalle Sale Operative della Protezione Civile regionale e dei Vigili del Fuoco.

«L’ultimo report aggiornato – spiega Mazzocca – ci informa come in Marsica un incendio continua ad interessare i territori di Collelongo e Trasacco, con impiego di un canadair e sette organizzazioni di volontariato impegnate nello spegnimento. Nel pescarese, invece, persiste una situazione difficile nella zona di Farindola, nella zona del monte Siella, con impiego di un canadair ed un totale di circa 25 volontari sui luoghi. Nell’aquilano risulta ancora in atto l’incendio di Santi di Preturo / San Marco di Preturo con la presenza di una associazione di volontariato di Protezione civile. Si segnala, inoltre, la ripresa dell’incendio in località Aragno con impiego di una squadra di volontari. In Provincia di Teramo, infine, si segnala un incendio nella frazione Macchia Da Sole di Valle Castellana con invio di tre squadre di volontari a supporto dei VVF».

«Riepilogando – continua il Sottosegretario regionale – dal 1° agosto sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza circa 600 uomini/giorno del volontariato di protezione civile, distribuiti in più turni h24. Massiccio l’impiego di personale dei VVF e di mezzi aerei. Il bilancio approssimativo delle superfici percorse dal fuoco nel periodo di riferimento è pari a 1000 ettari di cui 300 ettari circa di bosco».

«Leggendo, poi – dichiara ancora il Sottosegretario – alcuni articoli di stampa, sono rimasto colpito dalla capacità di sintesi del coordinatore regionale dei Vigili del Fuoco della FP CGIL Antonio Salvatori, che in poche righe ha messo in evidenza la dimensione e la qualità dei problemi creati dall’improvvida abolizione del Corpo delle Guardie Forestali con la conseguente riduzione delle forze messe in campo, a livello nazionale, per contrastare gli incendi boschivi, peraltro nell’estate più calda e secca a memoria d’uomo, e pone l’esigenza  di rivedere l’intero sistema sperimentato quest’anno.

“Non stupisce affatto, invece, il puntuale intervento grillino – continua Mazzocca – manifestato a mezzo di un suo rappresentante istituzionale che, pur di attaccare la Regione, pare ignorare le stesse premesse da cui genera il suo ragionamento. Dovrebbe essere evidente che la Regione – parte integrante del sistema di PC nazionale – non può disporre delle risorse per sopperire, da sola, al vuoto lasciato dallo scioglimento del Corpo Forestale. Nonostante questo, è stata tra le prime a firmare  due convenzioni – una con i Vigili del Fuoco e l’altra con i Carabinieri Forestale – ha reperito nel magro bilancio regionale oltre un milione di euro e mobilita, ogni giorno, oltre cento volontari del proprio sistema di Protezione Civile per il contrasto agli incendi boschivi”.

“Infine – conclude il Sottosegretario – per quanto riguarda l’incendio di Fonte Vetica e del Monte Siella, oltre che esprimere piena fiducia nella magistratura che dovrà stabilire le responsabilità, voglio sottolineare la necessità di un salto culturale che deve interessare, oltre ai singoli cittadini, in primo luogo quelle forze sociali ed economiche che dalla tutela e conservazione della natura traggono  il proprio valore  e la propria attrattività».

DIPARTIMENTO REGIONALE OPERE PUBBLICHE, GOVERNO DEL TERRITORIO, POLITICHE AMBIENTALI

Servizio Emergenze di Protezione Civile – Sala Operativa – Via Salaria Antica Est, 27 – 67100, L’Aquila

 

Report Emergenze incendi 1 – 9 Agosto 2017

 

Martedì 01 Agosto

Il consistente rialzo termico su tutta la penisola ha determinato sin dai primi giorni di agosto una situazione critica sul territorio regionale dal punto di vista dell’innesco e della propagazione di incendi boschivi.

In particolare nella giornata del 1° agosto si sono sviluppati incendi significativi in tutte le quattro province: n.3 incendi nella provincia dell’Aquila, n. 1 nella Provincia di Teramo, n. 2 nella Provincia di Chieti e n.4 nella Provincia di Pescara. Tra questi i più rilevanti sono l’incendio di pineta che ha interessato il territorio comunale di Aragno (AQ) in zona impervia e quello sviluppatosi in prossimità dell’abitato di Caramanico (PE), in contrada Decontra. Nel corso della giornata l’incendio di Aragno ha richiesto l’impiego di n. 3 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Pescara e n.2 canadair. Predisposti turni di presidio notturno da parte di personale volontario di protezione civile nelle località interessate.

 

Mercoledì 02 Agosto

Continuano a bruciare con intensità ettari di bosco nelle località di Aragno e Caramanico. Interventi aerei nell’incendio di Caramanico con un canadair impegnato nel corso della giornata e n.2 elicotteri dei Vigili del Fuoco. Un canadair impegnato nelle operazioni di spegnimento sull’incendio di Aragno. Numerose squadre di volontari impiegati anche a presidio notturno. Altri significativi focolai interessano Cupello (CH), Alanno (PE) in zona Pescarina e Piano d’Orta; Rapino (CH) e San Vito Chietino (CH); Montereale (AQ); Tufillo (CH).

 

Giovedì 03 Agosto

Persistono gli incendi in località Aragno e Caramanico. L’attività aerea prosegue su Caramanico con un canadair, un elicottero dei Carabinieri ed uno dei Vigili del Fuoco. Su Aragno si alternano 14 squadre di volontari per lo spegnimento a supporto dei VVF. Su Caramanico n.13 squadre di volontariato con secondi livelli AIB per lo spegnimento e la bonifica. Proseguono i presidi notturni. Nella medesima giornata si segnalano altre situazioni che richiedono interventi di personale volontario e personale VVF nei Comuni di Abbateggio, Roccacaramanico, L’Aquila loc. Cansatessa, Sant’Omero, Morino, San Salvo, Gissi e Torricella Sicura.

 

Venerdì 04 Agosto

Ad Aragno e Pizzoli la situazione, pur sotto controllo, non trova ancora risoluzione. I focolai ripartono in modo sistematico favoriti dai forti venti e dalle temperature elevatissime. Cessata l’attività aerea si lavora con squadre da terra. Ad Aragno vengono impiegate circa nove squadre di volontari, a Caramanico n.7 squadre di volontari. Altra situazione rilevante si verifica nel Comune di Tornareccio (CH) in località con richiesta di supporto aereo ed invio di n.3 squadre di volontari a supporto del personale VVF. Da segnalare altri focolai spenti e bonificati nei territori di Ripa Teatina, Corfinio, Alanno, Celano, Civita d’Antino, Chieti Scalo e Bellante.

 

Sabato 05 Agosto

Alle situazioni di Caramanico ed Aragno, non ancora risolte, si aggiungono due importanti incendi boschivi a Fonte Vetica, nel territorio di Castel del Monte e Colledara in località Bascianella. A Fonte Vetica viene richiesto il supporto aereo e predisposto l’invio di n.4 squadre di volontari. N. 4 squadre intervengono anche nell’incendio di Colledara. Ulteriori interventi si rendono necessari nei comuni di Brittoli, Carunchio, Paglieta e San Valentino in Abruzzo Citeriore.

 

Domenica 06 Agosto

Gli incendi di Aragno e Caramanico risultano spenti ma vengono mantenute squadre di volontari a sorveglianza. A Colledara e Teramo, loc. Carapollo, viene richiesto l’intervento di un mezzo aereo. L’incendio partito di Fonte Vetica ha scavalcato il crinale montuoso ed ora interessa il territorio comunale di Farindola (PE). Altro incendio molto rilevante interessa un territorio compreso tra i comuni di Trasacco e Collelongo. Nel tardo pomeriggio viene segnalato vasto incendio nel comune dell’Aquila, località Santi di Preturo. Vengono inviate 3 squadre di volontari a Collelongo, n.3 squadre a Santi di Preturo. A Fonte Vetica e Farindola operano a supporto dei VVF n. 8 squadre di volontari. Attività aerea su Collelongo e Fonte Vetica con n.2 canadair. Altri incendi da segnalare a Lecce dei Marsi, Cupello, San Salvo, canistro, Manoppello, Torre dei Passeri, Sassa e Sulmona nella zona industriale.

 

Lunedì  07 Agosto

Nella giornata di lunedì prosegue l’attività aerea sull’incendio di Collelongo con la presenza di un canadair e n.4 organizzazioni di volontariato. Cambiano le condizioni meteo in particolare nella fascia costiera con abbassamento delle temperature. Squadre di volontari della Protezione civile continuano ad operare in bonifica nella zona di Fonte Vetica mentre nel territorio di Farindola la situazione sembra circoscritta. Sul posto operano n.4 organizzazioni di volontariato. Per l’incendio di San Marco di Preturo/Santi di Preturo permane una zona impervia difficilmente raggiungibile percorsa dal fuoco. Sono presenti sette organizzazioni di volontariato in attività antincendio a supporto del DOS. Due canadair impegnati nei lanci. L’incendio di Aragno risulta spento. Inoltre viene segnalata una ripresa dell’incendio a Bascianella di Colledara con pronto intervento di squadre di volontariato e VVF della Provincia di Teramo. Ulteriori eventi minori hanno interessato i comuni di Roccamorice, Lettomanoppello e Popoli.

 

Martedì 08 Agosto

Nella giornata odierna sull’incendio che continua ad interessare Fonte Vetica/Farindola è presente un canadair in azione e risultano attivate nove squadre di volontariato di protezione civile a disposizione del DOS e del ROS dei VVF. A Collelongo la situazione migliora anche grazie all’intervento di n.2 canadair francesi ed un canadair italiano. Attivate cinque organizzazioni di volontariato. Per l’incendio di San Marco di Preturo/Santi di Preturo in azione un canadair e sul posto in attività tre organizzazioni di volontariato. Previsti presidi notturni per i tre incendi sopra elencati. Ulteriore focolaio nel Comune di Monteodorisio con invio di una squadra composta da tre unità di personale volontario. Segnalata ripresa del focolaio nella località di Aragno con invio di una squadra di volontari. Il personale impegnato di VVF nella giornata di oggi ammonta a n.12 squadre per circa 45 unità.

 

Mercoledì 9 Agosto

Permangono temperature elevate sulla Regione anche se in lieve calo rispetto alla giornata del 8 agosto. Previsti nel pomeriggio possibili rovesci nelle zone interne dell’Abruzzo.

Nella Marsica un incendio continua ad interessare il territorio di Collelongo e Trasacco, con impiego di un canadair e sette organizzazioni di volontariato impegnate nello spegnimento. Nel pescarese permane una situazione difficile nella zona di Farindola, nella zona del monte Siella, con impiego di un canadair ed un totale di 17 volontari sul posto più una squadra in arrivo. Pervenuta nota dal Comune di Farindola per richiedere la possibilità di avvalersi del personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico al fine di creare una linea tagliafuoco al di sopra del cono della valanga che ha interessato il medesimo Comune nel mese di gennaio 2017. Nell’aquilano risulta ancora in atto l’incendio di Santi di Preturo / San Marco di Preturo con la presenza di una associazione di volontariato di protezione civile. Si segnala inoltre la ripresa dell’incendio in località Aragno con impiego di una squadra di volontari. In Provincia di Teramo si segnala un incendio nella frazione Macchia Da Sole di Valle Castellana con invio di tre squadre di volontari a supporto dei VVF.

 

Riepilogo

Nel periodo di riferimento sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza circa 600 uomini/giorno del volontariato di protezione civile, distribuiti in più turni h24. Massiccio impiego di personale dei VVF e di mezzi aerei. Il bilancio approssimativo delle superfici percorse dal fuoco nel periodo di riferimento è pari a 1000 ettari di cui 300 ettari circa di bosco.

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