SOSPIRI: “PER L’EMERGENZA INCENDI LA REGIONE ABRUZZO NON HA FATTO NULLA”

“L’emergenza incendi che tiene l’Abruzzo sotto scacco da 15 giorni richiede serietà a tutti, a partire dai vertici amministrativi della Regione Abruzzo, chiamati a dare risposte e non a prendere per il naso gli abruzzesi. Quando il 13 giugno scorso il Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni ha inviato la sua lettera di tre pagine di raccomandazioni a tutti i Governatori di tutte le Regioni italiane, Abruzzo compreso, non ha chiesto loro di scaricare sugli Enti locali, Comuni o Province l’organizzazione dei servizi antincendio. Al contrario, Gentiloni ha dato mandato proprio alle Regioni di farsi carico e parte diligente nell’organizzazione dei servizi adottando misure straordinarie, sia strutturali che finanziarie. Ma evidentemente D’Alfonso non lo ha capito se la sua ‘attività’ si è limitata a una lettera rispedita agli Enti locali il 22 giugno in cui, con un vergognoso copia-incolla delle raccomandazioni di Gentiloni si è lavato le mani di ogni responsabilità e ha scaricato sui sindaci ogni onere, come si deduce dalla replica piccata del consigliere Mario Mazzocca con delega alla Protezione civile”. Lo hanno ribadito il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Presidente dell’Associazione ‘Ambiente è/e Vita’ Benigno D’Orazio dinanzi alla replica di Mazzocca.

 

“Dopo le parole di Mazzocca inerenti le attività antincendio messe in campo dalla Regione Abruzzo il quadro è molto più chiaro – hanno ribadito Sospiri e D’Orazio -. La Regione veloce e facile del Governatore D’Alfonso non ha fatto nulla, o meglio il Governatore si è appropriato della lettera del Presidente Gentiloni, ci ha messo la sua firma e l’ha spedita a sindaci e Presidenti di Province e Comunità montane. In altre parole ha completamente ignorato le iniziative di prevenzione che Gentiloni ha chiesto a tutti i Presidenti di Regione, ovvero di attrezzare risorse straordinarie, mezzi, uomini, tenendo anche conto dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato che, rispetto al 2016, ha privato anche l’Abruzzo di una sorveglianza e vigilanza fondamentali. Quando sono cominciati gli incendi disastrosi, ma solo dopo l’inizio dei roghi, il Governatore si è accorto del pasticcio e ha chiamato alle armi volontari, mezzi aerei e ha stipulato una convenzione con i Carabinieri Forestali per il pattugliamento e le indagini, stanziando la straordinaria cifra di 35mila euro, meno di quanto la maggioranza regionale solitamente fa impegnare per sponsorizzare una festa di paese. Tant’è che lo spaventoso ritardo con cui si è mossa la Regione è stata evidente a tutti. Francamente le parole di Mazzocca oggi suonano come una palese ammissione della sottovalutazione della problematica, sottovalutazione che abbiamo purtroppo verificato sul campo. Mazzocca ha chiaramente cercato di difendere l’indifendibile – hanno aggiunto Sospiri e D’Orazio -, e forse avrebbe fatto meglio a tacere o ad anticipare le proprie scuse agli abruzzesi”.

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