SUICIDI TRA LE FORZE DI ARMATE. CONVEGNO A FROSINONE


CONVEGNO NAZIONALE A FROSINONE, IL S.I.L.F. ACCENDE LA PRIMA LUCE NEL BUIO. 

Accendere la luce sui suicidi tra le Forze di Polizia attraverso l’aiuto, l’ascolto e la psicologia, per evitare che simili tragedie si ripetano ancora. A pochi mesi dalla sua fondazione, il primo Sindacato Nazionale della Guardia di Finanza promuove un convegno con relatori di spicco, tra i più illustri studiosi in Italia, per iniziare a parlare del “buio” oltre la divisa. Il segretario generale provvisorio ZAVATTOLO: «Una strage che riguarda in modo trasversale uomini e donne di tutte le realtà del comparto sicurezza e delle forze armate».

Comunque e al di là di tutto: parlarne. Questo l’imperativo, il mattone fondante che sta alla base del primo convegno “a volto scoperto” del SILF, il Sindacato italiano dei finanzieri, organizzato a Frosinone per il giorno 24 maggio prossimo, alle ore 16. Quasi un suicidio alla settimana negli ultimi mesi tra le Forze dell’Ordine: parte da questo dato nero, ma incontrovertibile la volontà di tentare di far luce su un vero e proprio caso, in Italia: una strage silenziosa quella dei suicidi di chi dovrebbe pensare alla nostra sicurezza. I numeri, purtroppo, non lasciano spazio a dubbi: in percentuale, secondo le recenti statistiche, sono doppi rispetto alla popolazione italiana, ma anche nettamente superiori a Paesi analoghi alla Penisola. E allora come intervenire prima che sia troppo tardi? Il SILF ha deciso di non voltare lo sguardo dall’altra parte e di mettere in piedi un incontro pubblico, rivolto soprattutto a chi oggi indossa una divisa, a chi la vorrebbe indossare e ai familiari di queste due categorie, per drizzare la schiena di fronte al problema.

Il SILF è ancora all’inizio del suo cammino per la tutela del personale ma, scorrendo le statistiche, i soci fondatori, in merito alla tematica, sono intervenuti con urgenza a gamba tesa. Accendere quindi luce e attenzione su un fenomeno che risulta difficile da arginare, proprio per il numero di variabili a cui sono esposti gli stessi membri delle Forze dell’Ordine.

«Come sindacato – si è espresso così il segretario generale provvisorio SILF Francesco ZAVATTOLOnon possiamo non esaminare questa triste curva ascendente e sviluppare, di conseguenza, iniziative per accrescere il benessere del personale, prestando maggiore attenzione alle difficoltà che possono insorgere in attività di servizio. Speriamo che la legge in discussione in Commissione Difesa tenga conto anche di questa funzione essenziale che i futuri sindacati militari andranno a compiere».

PERCHÉ IL CONVEGNO NAZIONALE SUI SUICIDI A FROSINONE?

Parla anche Emiliano SERRECCHIA, uno dei soci fondatori del SILF, a cui toccherà aprire i lavori per la giornata tematica del 24 maggio: «Frosinone – dice – è un po’ il ventricolo sinistro del Centro Italia, essendo città vicinissima a Roma. A mio avviso, è proprio dal cuore che si deve partire per tentare di intervenire sistematicamente sui problemi. Da finanzieri e sindacalisti, il 24 maggio, a Frosinone, parleremo di un male che c’è, ma che forse si vede troppo poco o che si fa finta di non vedere: la morte per mano propria a causa di stress, disagi, silenzio e problematiche che devono essere trattenute, il più delle volte, sottopelle, per evitare di avere ripercussioni sul posto di lavoro».

Il sindacato sarà chiamato a compiere azioni quotidiane nel settore della sicurezza lavorativa, nell’affrontare i disagi che caratterizzano la professione, andando a scardinare quelle cieche convinzioni per cui le Forze dell’Ordine possono e debbono avere la capacità di affrontare ogni situazione critica, senza alcun genere di supporto.

CHI INTERVERRÀ A FROSINONE?

«A fronte dell’importanza assoluta di questo convegno, – conclude Matteo DI FABIO, socio fondatore SILF – abbiamo deciso di far convergere a Frosinone i più autorevoli esperti nazionali in materia, per far incontrare nello stesso giorno, nello stesso posto e alla stessa ora, la psicologia, la psichiatria, la giurisprudenza e la medicina, perché il sindacato deve innanzitutto affiancarsi di consapevolezza e supporto scientifico per poter intervenire con efficacia su questo doloroso aspetto. I suicidi avvengono, i suicidi sono sensibilmente aumentati: voltare le spalle non ha mai risolto problemi.

Per questo, per altro e per il futuro, come promesso, il SILF prende posizione».

Il 24 maggio, nella sala convegni della Cassa Edile di Frosinone, interverranno Anselmo Briganti, segretario generale Cgil FR-LT e Angelo Di Paola, segretario provinciale FR Silp Cgil. La seconda parte del convegno sarà affidata ai contributi preziosi della dottoressa Rachele Magro, presidente dell’Associazione l’Altra metà della Divisa, della dottoressa Maria Graziana Santucci, psicologo giuridico, del dottor Graziano Lori, presidente associazione Cerchio Blu, del professore universitario Lucio Meglio, sociologo all’Università di Cassino e del dottor Luigi Lucchetti, presidente Associazione Italiana Gestione dello Stress nelle Forze dell’ordine e del Soccorso. Infine, chiuderà i lavori l’intervento del professor Fernando Panarese, docente di medicina legale, esperto in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica nonché specialista in malattie infettive.

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