TAGLIACOZZO. LAVORI VIA MARCONI: LA VERITÀ PROVATA

Riceviamo e pubblichiamo. Ancora una volta devo impiegare tempo prezioso, che purtroppo sottraggo al servizio dell’amministrazione del Comune, per ribattere alle infamanti dichiarazioni rilasciate alla stampa dai consiglieri Maurizio Di Marco Testa e Angelo Poggiogalle (rispettivamente exsindaco ed ex vice sindaco della passata ingloriosa amministrazione), in merito a “dove fossero finiti i vecchi cigli di pietra” dei marciapiedi di Via Marconi in corso di rifacimento.

Il Sindaco di Tagliacozzo – l’attuale – non mente perché non l’ha mai fatto: non è suo costume come non lo è di alcun altro Assessore o Consigliere di Maggioranza. Il Sindaco di Tagliacozzo onora la verità sempre: non solo in Consiglio comunale ma in ogni occasione di interlocuzione con i cittadini, sia pubblica, sia privata.

Nelle dichiarazioni di Di Marco Testa, traspare una “notitia criminis” e cioè un’autentica e micidiale allusione al fatto che il sottoscritto quasi avrebbe “rubato” il materiale rimosso. A tal proposito mi riservo ogni tipo di azione a tutela dell’immagine dell’Amministrazione da me presieduta, del mio ruolo istituzionale di Sindaco e della mia persona.

Ribadisco poi con forza, con la forza di chi solamente può gridare la verità dei fatti e la propria onestà, che i cigli dei marciapiedi risultati integri dallo scavo in via Marconi sono nel possesso dell’Ente comunale, così come dichiarato in Consiglio. Maurizio Di Marco Testa mente nel dire di aver controllato personalmente presso i magazzini comunali in quanto né ha mai fatto richiesta formale all’Ufficio Tecnico per visitarli, né è mai acceduto agli stessi da lunedì scorso 26 marzo ad oggi.

E’ vero invece che il sottoscritto, non appena iniziato lo scavo, si è raccomandato personalmente con gli operai e il capo cantiere di salvaguardare l’integrità delle vecchie pietre quanto più possibile e di trasferirle nei depositi comunali. E’ altrettanto vero che comunque tale operazione è stata formalizzata nel capitolato d’oneri firmato con la Ditta aggiudicataria dell’appalto dei lavori.

Gran parte dei cigli di pietra esistenti in via Marconi, causa vetustà, erano in condizioni pessime e alcuni molto danneggiati. Riutilizzare tali pietre nel progetto di riqualificazione dell’importante strada avrebbe comportato una triplicazione dei costi rispetto all’attuale posa in opera dei nuovi cigli. La lavorazione dei vecchi infatti richiedeva molti passaggi: smontamento, carico, trasporto, scarico presso un marmista, lavorazione mediante pulitura dai calcinacci e rifilatura dei blocchi. Un reimpiego delle vecchie pietre avrebbe inoltre costituito un vero e proprio problema per l’impossibilità di sostituire adeguatamente quelle rovinate ed inutilizzabili. L’operazione, ripeto eccessivamente onerosa e antieconomica per l’Ente, non era poi confacente allo stile adottato dall’Architetto progettista Claudia Compagno che con grande attenzione al fattore estetico e alla scelta di ottimi e nuovi materiali ha progettato una riqualificazione elegante e funzionale di Via Marconi.

A tal proposito è bene notiziare i Cittadini di Tagliacozzo che comunque è stato recuperato un discreto quantitativo di antichi cigli in pietra (così come da fotografia allegata), che di certo non sono finiti a casa del sottoscritto, così come subdolamente alluso dal Di Marco Testa, ma ripuliti e catalogati dalla Ditta esecutrice dei lavori a breve sarà stipato nei magazzini comunali, così come avverrà per le pietre che potranno essere recuperate nel rifacimento dell’altro marciapiede.

Quindi Tagliacozzo non è stata depauperata di nulla! Ma anzi l’opera di riqualificazione dell’importante arteria cittadina prevede l’utilizzo di materiale di altissima qualità, scelto in virtù delle caratteristiche meccaniche ed estetiche.

In merito alla pavimentazione, data la vasta superficie da ricoprire pari a circa 800 metri quadri, la scelta è ricaduta su masselli autobloccanti in cemento dall’alta valenza estetica, con finitura anticata-martellinata, con vantaggi di durabilità nel tempo e bassa manutenzione, che pavimentazioni in pietra non sempre possono garantire.

Circa i nuovi cigli essi sono blocchi di travertino di Tivoli di prima qualità. La scelta stilistica di adozione di tali componenti trae spunto dal sistema circostante di Piazza Duca degli Abruzzi e della richiamata Piazza del Popolo. Il sistema illuminotecnico prevede invece pali e faretti segnapasso ad incasso di una delle più pregiate aziende del settore.

La prima parte dei lavori si concluderà entro Pasqua così come preannunziato dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio all’inizio del cantiere. Sono state quindi rispettate puntualmente le tempistiche previste nonostante la neve, la pioggia e il mal tempo. Subito dopo le festività, inizierà la seconda parte del rifacimento dei marciapiedi sul lato nord. Il tutto infine sarà valorizzato da eleganti arredi che prevedono, panchine, fioriere, cestini gettacarte, aiuole, una fontana e nuove essenze arboree in continuità con i bellissimi alberi di prunus già presenti nel primo tratto della strada.

L’occasione è opportuna per ringraziare, oltre all’Architetto progettista Claudia Compagno per l’ottimo lavoro svolto, anche l’Ing. Roberta Marcelli, responsabile dell’Area tecnica, tutti i dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale, il R.u.p. Geometra Fabio Barogi insieme al responsabile della sicurezza del Cantiere Geom. Marco Arioli, che pedissequamente ed accuratamente controllano le fasi dei lavori. Un plauso anche alla professionalità delle maestranze della Ditta aggiudicataria.

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