Teramo. Domani Concerto della pianista Ingrid Fujiko Hemming al Conservatorio di Musica ‘G.Braga’

arà la pianista di fama internazionale Ingrid Fujiko Hemming la protagonista, domani, giovedì 22 marzo, del Concerto promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo. L’evento si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nell’Auditorium del Conservatorio, in via Noè Lucidi, a ingresso libero, dove risuoneranno le note di Chopin, Debussy ma soprattutto la celeberrima ‘La Campanella’ che ha reso famosa la Hemming.

“La presenza di Ingrid Fujiko Hemming rappresenta un onore per il nostro Conservatorio  – hanno spiegato i vertici del ‘Braga’ –, parliamo di una concertista di importanza mondiale, che con la propria attività ha segnato la storia della musica classica, una donna eclettica, combattiva, tenace, straordinaria, che rappresenta un esempio per tutte le giovani generazioni di pianiste. Il suo concerto sarà soprattutto un omaggio al pubblico teramano, oltre che ai nostri studenti, sul quale abbiamo lungamente lavorato per riuscire ad aggiudicarci la data”.

Domani, dunque, giovedì 22 marzo, i riflettori dell’Auditorium del ‘Braga’ si accenderanno sulla pianista  Ingrid Fujiko Hemming che nel 1999 è diventata una star in Giappone per la famosa registrazione de ‘La Campanella’ che le ha spalancato le porte di una carriera artistica internazionale portandola sui maggiori palcoscenici concertistici a New York, Parigi, Berlino, ospite anche dell’Orchestra Filarmonica di Mosca, dell’Orchestra da Camera Inglese e di altri ensemble musicali internazionali. Nata in Germania, a Berlino, il 5 dicembre del 1932, ha vissuto in Giappone dall’età di 5 anni con la madre giapponese, anche lei pianista, che è stata la sua prima insegnante. Dall’età di dieci anni, la Hemming ha studiato con Leonid Kreutzer e poi all’Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tokyo. Nonostante avesse perso l’udito all’orecchio destro a causa di una malattia durante l’adolescenza, ha comunque iniziato a tenere concerti in Giappone e a 28 anni ha deciso di proseguire i suoi studi all’Istituto Musicale di Berlino, per poi trasferirsi a Vienna e cominciare una carriera di successo che l’ha portata in tutta Europa negli anni ’60. Durante una serie di concerti a Vienna, nel 1971, la Hemming ha perso l’udito anche all’orecchio sinistro a causa di una nuova malattia, è stata curata in Svezia dove ha parzialmente recuperato. Ha insegnato per 15 anni a Heidelberg, in Germania, per poi tornare in Giappone nel 1996 e tre anni dopo un documentario sulla sua carriera ha venduto 2milioni di copie. Questo successo fenomenale l’ha portata al debutto alla Carnegie Hall nel 2002 e ai successivi concerti in Europa con le maggiori orchestre internazionali.

Domani nell’Auditorium del Conservatorio verranno eseguiti brani del ‘Notturno’ di Chopin, il ‘Chiaro di Luna’ di Debussy, brani di Scarlatti, Mozart, ma ci saranno anche alcune sorprese musicali, per poi chiudere con l’esecuzione de ‘La Campanella’, una trascrizione rivista dalla Hemming, che l’ha appunto reso famosa a livello mondiale

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