TOLLO, L’OPPOSIZIONE: SPESE CERTE A FRONTE DI ENTRATE DI DUBBIA RISCOSSIONE

Tollo. Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dai gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, Art. 1 per Tollo e Idea Comune:

Ieri si è tenuto il consiglio comunale. La riunione ha avuto degli aspetti surreali per non dire folli. Di fatto si è replicata l’assise  svoltasi circa un mese orsono. 1) Si è deliberato nuovamente su una variazione “d’urgenza” al bilancio di previsione 2017, in pratica abbiamo un urgenza al mese. Anche in questo caso, come nell’occasione precedente, è stata, con i soli voti della maggioranza, ratificata una delibera di giunta, che prevede un aumento delle entrate provenienti da Imu da Accertamenti anni Precedenti, pari ad € 70.644,21. Il tutto dopo la deliberazioni del mese scorso di € 110.000,00 sullo stesso capitolo, in un mese € 180.000,00 di entrate derivanti da accertamenti Imu.

Come un mese fa, i gruppi Art. 1 per Tollo e Idea Comune hanno votato contro, poiché, è stato spiegato, che a fronte di spese certe e già sostenute sono previste entrate di dubbia riscossione, Imu anni precedenti. Come un mese fa, il Revisore dei Conti del Comune, ha invitato ad avere un atteggiamento di “oculata prudenza” sulle variazioni in aumento, Imu da accertamenti anni precedenti. Per meglio comprendere, si fa rilevare che a fronte di una previsione di € 180.000,00, a ieri 18 dicembre, era stata riscossa un somma complessiva di soli  € 8.990.

2) La variazione è stata  preceduta, dall’approvazione di una proposta,  che prevedeva l’abolizione di un comma e di un articolo del “Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”, posti a garanzia delle opposizioni. La proposta approvata, grave dal punto di vista democratico, conferisce maggiori poteri al presidente del consiglio, il quale potrà disporre l’allontanamento dall’aula, in certi casi, dei consiglieri comunali. Art. 1 per Tollo ha votato contro, così come Idea Comune, in quanto si ritiene che la norma costituisca  un accentramento di poteri “discrezionali” in capo ad una sola persona, anche in considerazione del fatto che la figura del presidente è eletta dalla maggioranza e che in passato si è respinta la proposta del gruppo “Art. 1” che prevedeva, per evidenziare la terzietà dello stesso,  l’astensione dal voto del presidente del consiglio comunale. In pratica si vuole arrivare, si è arrivati, ad un presidente, eletto dalla maggioranza, che vota puntualmente le proposte della maggioranza e che può decidere se allontanare un consigliere di minoranza.  Ovviamente i rilievi mossi   vanno oltre la figura dell’attuale presidente, che è persona equilibrata, ma la modifica, così come approvata,  può essere pericolosa nel caso in cui alla presidenza venisse eletto un individuo “meno equilibrato” o addirittura il sindaco.

Immaginiamo un consiglio comunale nel quale il sindaco, può decidere discrezionalmente, di allontanare i componenti dell’opposizione, diciamo che ci è andata bene, in Corea del Nord è prevista la pena di morte.  3) E’ stata data risposta, in un crescendo di follia, vista la risposta, anche all’interrogazione presentata dal gruppo Art. 1 per Tollo circa l’avviso pubblico per la copertura di un posto di “responsabile del settore amministrativo”. Il sindaco Angelo Radica ha ammesso di aver avuto colloqui con uno dei candidati, perchè con uno solo e non con gli altri quattro, resta un mistero, ma che gli stessi sono stati normali colloqui senza nessuna promessa. Questa circostanza, senza nessun riferimento personale, ci indoce ad una amara riflessione: “non ci sono più i pazzi di una volta”.  Però devo confessare che il “signore”, che si aggirava negli uffici del comune, accreditandosi come nuovo responsabile dell’ufficio amministrativo, raccontando “fantasiosamente” di aver avuto colloqui con il sindaco e gli assessori e che questi lo avevano trovato “motivato ed ambizioso al punto giusto”, mi è sembrata  persona assennata, distinta e ben preparata. Forse avevano ragione i pazzi rinchiusi nei vecchi manicomi: “i veri matti stanno fuori”. Per la cronaca tutti i cinque candidati, che avevano presentato domanda per ricoprire il posto, sono stati giudicati non idonei in quanto privi dei requisti previsti dal bando! A proposito della proposta approvata relativa ai poteri del presidente del consiglio, il gruppo Art.1 per Tollo, si è dichiarato disposto a votare favorevolmente, a condizione che tra i casi passibili di “allontanamento” fosse inclusa anche quella conseguente ad una affermazione non rispondente alla realtà. Tradotto: un consigliere comunale dovrebbe essere allontanato se “dice le bugie”. La maggioranza, evidentemente, temendo di dover svolgere il consiglio comunale senza il sindaco, non ha accettato la proposta. Noi di Idea Comune dichiara:.”il sindaco non potendo più dare spettacolo e lezioni di vita in Consiglio comunale dove si è visto costretto a rispettare, come tutti gli altri e combattendo contro la sua natura, tempi e modi, ha pensato bene a mente fresca di commentare gli interventi delle minoranze usando la sua unica arma, l’offesa personale e diretta”! Sindaco, come disse un Suo compagno”, stia sereno. Idea Comune non ha vinto le elezioni, ma esprime comunque la volontà’ di oltre 700 cittadini che non hanno inteso appoggiarla. Non occorre che ad ogni respiro Lei ci ricordi quanto mal sopporta avere una o piu’ minoranze che siedono legittimamente in consiglio, prendono la parola, esprimono le loro oponioni e se occorre votano anche contro. Non capiamo come la democrazia La faccia tanto innervosire.

Purtroppo per Lei e per fortuna di tanti Cittadini Tollesi, più’ di quanti Lei pensi, e’ e sara’ nostro compito per 5 anni garantire la legalità e il rispetto delle regole e delle leggi e stia pur certo che lo faremo.

Se offenderci La fa stare meglio, lo faccia pure, ma non ci stancheremo di svolgere al meglio il nostro compito.

 

Tollo,19.12. 2017                          Idea Comune.

Art.1 per Tollo.

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