Trasacco. Emidio Esposito, ad un centimetro dalla gloria. L’intervista

Un centimetro, così piccolo e solitamente insignificante, può cambiare la storia. E per un centimetro, una partita di calcio è stata decisa, domenica, a Raiano, dove a conquistare l’accesso in seconda categoria è stato il Roio, a discapito di un Trasacco bello ma poco cinico. Per un solo centimetro, più volte, gli offendenti del Plus Ultra non sono riusciti a mettere il pallone nella porta avversaria. Per un solo centimetro, la pennellata dai 20 metri di Emidio Esposito  – che ha fatto gridare al gol le decine di tifosi giunte da Trasacco – si è stampata sulla traversa.

 

Emidio, quante volte hai ripensato, domenica notte, a quel calcio di punizione?

Purtroppo quest’anno la fortuna non mi ha assistito, infatti anche nella gara decisiva di campionato contro il Pero dei Santi quella maledetta traversa, sempre su punizione, ha deciso la gara. Penso che domenica, oltre alla mia traversa, la fortuna non è stata dalla nostra: la punizione è l’emblema di una stagione a parer mio sfortunata… ci ho ripensato ininterrottamente, ma purtroppo il calcio ci regala anche questi momenti e bisogna accettarli.

 

Due finali perse, due match point mancati in 7 giorni. Come ci si risolleva da queste situazioni?

È dura da digerire… ci si risolleva pensando all’affetto che i tifosi ci hanno dato in ogni partita, casalinga e non, l’applauso finale, con tanto di “grazie ragazzi”, ci ha inorgoglito e ci darà la forza e lo stimolo per progettare il prossimo anno. Quindi colgo l’occasione per ringraziare tutti i trasaccani che anche in trasferta erano a centinaia… a loro diciamo grazie per tutto quello che hanno fatto per noi.

 

Per noi che eravamo sugli spalti, vedervi piangere e dispiacervi al fischio finale, ed ascoltare contemporaneamente “I giardini di marzo” intonata dai vostri tifosi, è stata davvero una grande emozione. Trasacco è davvero un esempio di ciò che dovrebbe essere il calcio, ossia l’amore per i propri colori, al di là del risultato, senza scadere mai in atteggiamenti compromettenti?

Quando abbiamo deciso di ripartire con il calcio a Trasacco, la nostra idea era proprio quella di seguire questa linea: correttezza, lealtà e soprattutto vivere lo sport come giornate di festa. Indipendentemente dal risultato, ad ogni partita abbiamo tantissimi bambini sugli spalti che cantano e per noi questo deve essere il calcio e lo sport in generale. Come dicevo prima, i tifosi cantando e applaudendoci al fischio finale, hanno trasformato le lacrime di delusione, in lacrime di orgoglio. I bambini che alleno, mi hanno raggiunto a fine partita per abbracciarmi tutti insieme, forse è stato questo il momento più bello di tutta la stagione.

 

Parlando della gara, pensi che vi sia mancato qualcosa rispetto al Roio? Dal nostro punto di vista avete avuto la partita sempre in pugno, salvo peccare in fase realizzativa.

Ci è mancato il gol ovviamente. Quando hai il 70 % di possesso palla, almeno 5 o 6 palle gol pulite e non la butti dentro si fa dura… loro hanno sfruttato una nostra disattenzione e hanno segnato sull’unica palla gol avuta. A causa di infortuni, ci è mancata la punta d’area, quel giocatore che ti fa 15 o 20 gol in un campionato.

 

E probabilmente sappiamo che ti stai riferendo a Mario Aquilio. Emidio, noi ti ringraziamo e ti facciamo i nostri complimenti per la stagione disputata e l’ottimo lavoro che stai portando avanti con il settore giovanile trasaccano. C’è mancato un solo centimetro… sicuramente la ruota girerà anche a vostro favore. In bocca al lupo per l’anno prossimo.

Girerà, ne sono sicuro…  crepi e al prossimo anno.

 

D.D.N.

 

Per rivedere la punizione di Esposito, cliccare qui ed andare al minuto 31.

Le immagini della gara intera alla pagina facebook di @MarsicaSportiva.it nella sezione video.

 

 

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