“Utilizzo CSS: M5S chiede agli Enti preposti maggiori garanzie per tutelare la salute e l’ambiente”

L’Aquila: In relazione all’utilizzo del Combustibile Solido Secondario/CSS presso il cementificio di Cagnano Amiterno riteniamo l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Pietrucci tardiva in quanto scaturisce solo a seguito delle ultime rimostranze della popolazione locale e comunque contraddittoria con l’operato fin qui svolto dalla stessa giunta regionale di centrosinistra. Giova ricordare, infatti che proprio con DGR 732 del 11.11.2014 è stato l’assessore Mazzocca il proponente del Protocollo d’Intesa denominato “Progetto sperimentale per l’utilizzo del Css nel cementificio di Cagnano Amiterno (AQ) in parziale sostituzione dei combustibili fossili” stipulato tra la Regione Abruzzo, il Comune di Cagnano Amiterno (AQ), il Consorzio Ecocarbon e l’ex Sacci Spa.

Una reale salvaguardia della salute dei cittadini –aspetto da sempre al centro del programma del M5S – non può che ottenersi se non attraverso una serie di provvedimenti, peraltro già adottati in altre realtà regionali, che assoggettino l’utilizzo di tale combustibile ad iter istruttori più complessi quali la VIS (valutazione incidenza sanitaria) e la VIA (valutazione di impatto ambientale), procedimenti nei quali è possibile  valutare in maniera più approfondita gli aspetti sanitari ed ambientali nell’uso di tale tecnologia.

Ci auspichiamo, qualora non ci siano le condizioni per impedire l’utilizzo del Css, che la Regione Abruzzo, prendendo spunto per esempio da quanto già fatto da altre regioni quale l’Emilia Romagna,  si faccia  promotrice  di specifici progetti coordinati da un gruppo di lavoro composto da operatori di Arta, Asl e della Regione che abbia l’obiettivo di individuare eventuali differenze di ricaduta di inquinanti, l’esposizione e gli effetti sulla salute nelle aree interessate dal possibile utilizzo del Css.

Tali studi, così come effettuati dall’Emilia Romagna, si dovrebbero articolare su tre segmenti:
a) un’indagine ambientale per caratterizzare le emissioni al camino e le relative ricadute sulla qualità dell’aria locale e nel suolo in prossimità del  cementificio. Le sostanze sulle quali effettuare i necessari approfondimenti riguardano diossine, furani, idrocarburi policiclici aromatici, policlorobifenili e metalli. Lo studio dovrebbe prevedere inoltre l’impiego di strumentazione altamente specialistica in grado di misurare la concentrazione numerica e la distribuzione dimensionale delle particelle submicroniche (nano particelle);
b) un approfondimento di tipo tossicologico con analisi di tossico-genomica per una prima valutazione degli eventuali effetti sanitari correlati all’esposizione;
c) un’analisi descrittiva dello stato di salute della popolazione esposta, i cui risultati saranno confrontati con lo stato di salute di quella regionale, al fine di individuare eventuali elementi di criticità.

Ci auspichiamo, come attivisti del M5S, che vengano assunti, in maniera organica e sistematica,  tutti i  provvedimenti  atti a tutelare l’ambiente e a salvaguardare la salute degli abitanti del comprensorio dell’Alto Aterno. Continueremo pertanto a vigilare sull’operato della Giunta ed ad intervenire affinché vengano date risposte certe ai cittadini.

Attiviti M5S L’Aquila

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