Si terrà domani, sabato 3 giugno, presso il campetto comunale di Cerchio, sotto l’attenta organizzazione del Comitato festeggiamenti di Santi Giovanni e Paolo, la cerimonia di inagurazione che aprirà, di fatto, il X memorial in onore di Renato Amiconi il pirotecnico che, nell’agosto del 2007, perse tragicamente la vita nell’esplosione delle “casematte” di famiglia.
La cerimonia, che inizierà alle ore 17.00, sarà aperta, come da tradizione, dalla lettura di un pensiero in ricordo di Renato seguita dal consueto omaggio floreale alla famiglia. A chiudere la cerimonia, prima di lasciare spazio al campo con il match tra le squadre di “Real Colizzati” e “Road to Cardiff”, sarà l’intervento di Padre Emmanuel Essiet.
“Lo sport – ci dice Alessandro Cirimele, vicepreseidente del Comitato organizzatore – è di sicuro il modo migliore per ricordare Renato. Un uomo solare, raggiante e caratterizzato da una simpatia contagiosa. Non potremmo mai dimenticare quel 9 agosto di dieci anni fa. Era un giovedì. Quella mattina, come ogni giovedì, c’era stato il mercato in piazza e Renato era lì raggiante come sempre. Non avrei mai potuto pensare che, da lì a qualche ora, quel boato ci avrebbe sconvolto le vite lasciandoci dentro un vuoto immenso. Ma domani saremo lì e Renato, con il suo sorriso, proprio come l’immagine di lui che ci portiamo dentro, tornerà a illuminare le nostre vite. Spero che questo appuntamento, così sentito e importante, sia sempre di più un modo attraverso il quale tenere vivo il suo ricordo. Un modo attraverso il quale il suo sorriso non smetterà mai di illuminarci “.
Un boato che, nelle prime ore di quel pomeriggio del 9 agosto 2017, sconvolse la quotidianità degli abitanti cerchiesi. Un boato che teneva raccolti, tra paure e speranze, sul punto più alto del paese, tutti gli abitanti. Speranza. La speranza, sempre viva nel popolo cerchiese, di non doversi confrontare con un’altra tragedia legata ai fuochi d’artificio. Quei fuochi che li caratterizzano. Quelle combinazione di miscele e colori che, fin da bambini, ci lasciano con il naso all’insù. Quelle combinazioni di miscele e colori che, inevitabilmente, fin da bambini, disegnano un sorriso di gioia e soddisfazione sulle nostre bocche. Un sorriso che, come quelo di Renato, qualunque cosa accada, non ci abbandonerà mai.
Alex Amiconi