Pasquale Cavasinni sosterrà la candidatura a sindaco del dott. Giovanni Di Pangrazio.
Cavasinni già consigliere comunale a Celano, sua città di origine, negli anni ‘70/’80; dirigente sin da giovane di un partito politico al quale è stato iscritto fino al 1994; è stato direttore della CNA di Avezzano; è stato consulente dell’assessorato alle attività produttive della Regione Abruzzo; è stato incaricato dalla conferenza Stato-Regioni a rappresentare le regioni d’Italia nella commissione per l’aggiornamento e modifica della legge istitutiva delle camere di commercio; è stato consigliere della Camera di Commercio; ha presieduto un tavolo regionale delle Associazioni di categoria per riformare importanti leggi regionali; è stato membro del consiglio di amministrazione di Serfina Banca; è stato membro del CdA della società regionale Abruzzo Sviluppo; ha ideato e realizzato importanti strutture, società, cooperative; ha partecipato alla costituzione del Patto territoriale della Marsica e del GAL Marsica; è stato presidente dei sette GAL abruzzesi; è iscritto all’albo dei giornalisti abruzzesi; è sostenitore di Amnesty International e Emergency.
Dopo oltre quarant’anni di lavoro, oggi Cavasinni è in pensione e ha deciso di accettare la candidatura come consigliere comunale, nella lista “Uniti per Avezzano” a sostegno di Di Pangrazio motivando così la scelta:
“Visti i vari candidati a sindaco, sono convinto che Di Pangrazio sia il politico giusto per amministrare Avezzano nella prossima legislatura grazie alle sue competenze professionali e relazionali, alla sua indipendenza, alla sua passione e amore verso questa città ed i suoi abitanti. A proposito della prossima legislatura: le prospettive negative in termini sanitari ed economici, con l’aggiunta del pesante fardello causato dall’indebitamento del comune (prodotto dalle passate gestioni), impongono il coinvolgimento dalle migliori intelligenze di questa città. Tale risultato è ottenibile solo con amministratori che sappiano fare squadra coinvolgendo personalità e competenze per condividere idee, progetti e soluzioni. Se riuscissi a ricoprire l’incarico per cui mi candido, dal 22 settembre prossimo metterei a disposizione la mia esperienza e le mie competenze per raggiungere obiettivi d’interesse sociale ed economico atti a migliorare la qualità della vita degli avezzanesi. Ecco alcune priorità:
Detesto la politica litigiosa e l’autoreferenzialità di chi si candida. Credo che tutti i candidati meritino rispetto, che però va mantenuto anche verso i cittadini ai quali si chiede fiducia. Ritengo sbagliato far politica ed ottenere consenso screditando i propri competitor: un buon amministratore assolve al suo ufficio con spirito di servizio verso la volontà generale, non verso quella di una sola parte o peggio di una sola persona.
Puoi ancora sterzare solo se mantieni le mani sul volante: per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona, per facilitare la creazione di una nuova classe dirigente. Il mio sguardo non è rivolto al risultato personale e alle preferenze che mi accorderanno, ma ai passi successivi, a ciò che avremo ottenuto come comunità quando avrò terminato il mio eventuale mandato consiliare. Questo è il mio personale obiettivo!”.