2a categoria: Ortigia avvicina la vetta, frena Civitella. Parola ai protagonisti

Il girone b di seconda categoria aquilana è un susseguirsi di emozioni e sorprese, conferme e ribaltoni. Un campionato tutto aperto, dove, in vetta, le maggiori protagoniste non smettono di scavalcarsi e rincorrersi. In testa, al momento, c’è l’Atletico Civitella Roveto, che però nell’ultima giornata dovrà osservare il turno di riposo. Sorride l’Ortigia, potenzialmente favorita dal calendario e forte delle grandi prestazioni nelle ultime gare. Scalpita il Bugnara, che dopo la sosta tornerà in campo nel prossimo turno proprio contro la capolista. Saluta l’obiettivo primo posto la Pro Celano, che a questo punto si prepara a giocarsi al meglio i play off, sperando sulle buone notizie dall’infermeria.

 

Il Civitella Roveto ha impattato in casa contro il Deportivo Luco, 1 a 1 il risultato finale. Il commento dei rovetani: “Delusione cocente in casa Atletico dopo il pareggio interno con Luco.  Match che si conferma duro ed insidioso con i rossoblu non brillantissimi sotto il profilo della manovra e del pressing. Nonostante un primo tempo con poche emozioni è proprio l’Atletico a passare nella ripresa con il suo uomo più caldo: Berardino Alfano. Dentro l’area il fantasista rossoblu realizza un gol d’autore portando a spasso mezza difesa. Finta e controfinta che disorientano anche il fotografo a bordocampo e regalano il vantaggio ai padroni di casa.
Dopo l’uno a zero il Civitella controlla abbastanza agevolmente la gara ed arriva addirittura la superiorità numerica, con l’espulsione di un centrocampista del Luco.
Ma il calcio conferma ancora la sua crudeltà con il pareggio ospite. Una punizione battuta dal settore di sinistra trova l’attaccante del Luco che colpisce di testa. L’impatto non è pulito, ma è sufficiente a superare Silvestri in pallonetto.
Gol che taglia le gambe e le speranze ai rossoblu, storditi ed incapaci di replicare con pericolosità.
A questo punto è necessario fare i conti con calendario e matematica. L’Atletico è ancora primo, ma è atteso dallo scontro diretto a Bugnara e dalla consapevolezza che il proprio destino adesso non è tutto nelle sue mani”.

Luigi Angelucci, allenatore del Depor: ” Siamo andati a Civitella con la convinzione di poter fare bene. E’ stata una partita maschia giocata soprattutto a centrocampo con un equilibrio massimo. Siamo stati pericolosi già nei primi minuti con Iezzi e Giachino subendo verso i minuti finali del primo tempo l’unica occasione del Civitella con un pallonetto di Tolli uscito di pochissimo. Nella ripresa dopo due ottime occasioni non concretizzate da Panella Walter siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Barbonetti e siamo andati in svantaggio con un gran gol di Alfano. Abbiamo raggiunto il pareggio al 75′ con Buschi Eugenio di testa. Il Civitella negli ultimi minuti ha provato a spingere e in contropiede abbiamo rischiato di vincere con Micocci che solo davanti al portiere ha spedito la palla fuori di un soffio. Visti i risultati degli altri campi abbiamo raggiunto la salvezza matematica e nelle ultime due gare con Cese e Caruscino cercheremo di chiudere in bellezza. Un ringraziamento alla redazione di MarsicaSportiva.it “.

 

Marruvium e Castronovo non si fanno male, termina 1 a 1. Dino Di Curzio, presidente e giocatore del Castronovo: “Purtroppo è una gara che lascia l’amaro in bocca. Abbiamo giocato bene ma dovevamo sfruttare meglio le occasioni avute. Siamo andati in vantaggio con un gran gol nella ripresa e stavamo controllando bene la gara. Una bellissima punizione al terzo minuto di recupero ci ha beffati. La delusione è tanta ma non molliamo. Fino alla fine”.

Giuseppe Giandomenico, centrocampista del Marruvium: “A mio modo di vedere non è stata una gran partita…però è altrettanto vero che ci si giocava la salvezza e la mia squadra ha sicuramente pagato l’elevato tasso di inesperienza in campo e l’assenza del nostro giovane più promettente, Giorgio di benedetto, a cui va il mio più sincero augurio di pronta guarigione. Il primo tempo è stato scarso di emozioni a parte il gol sbagliato a porta vuota del sempre volenteroso Bertone. Nel secondo tempo sono arrrivati i gol: a 20′ dal termine sono passati in vantaggio gli avversari con un gran tiro da fuori, poi al 94′ fortunatamente mi sono ricordato di come vanno tirate le palle da fermo ed è stato 1-1 finale. Un pareggio però che serve più a loro che a noi!”

 

San Giuseppe di Caruscino e Collarmele danno vita ad uno spettacolare 3 a 3. Cesare Stornelli, allenatore del Caruscino: “La partita con il Collarmele è stata molto divertente, ben giocata da entrambe le squadre e con parecchie occasioni sia da una parte che dall’altra, chi ha assistito alla gara sicuramente non si è annoiato. Siamo passati in vantaggio con un gol di Montanari, poi loro hanno pareggiato con Fidanza che ha segnato ribadendo in rete una respinta del portiere. Il gol del Collarmele è arrivato in un momento in cui avevamo in mano la partita, siamo stati bravi a non scomporci e a tornare in vantaggio con Bonanni. Sul finire del primo tempo ancora Montanari ha mancato una facile occasione che ci avrebbe consentito di tornare negli spogliatoi avanti di due gol. Tornati in campo abbiamo subito il gol del pareggio dopo appena due minuti con un calcio di punizione di Fidanza. Avevo raccomandato ai miei calciatori di non commettere falli a ridosso dell’area di rigore proprio perché temevo i calci piazzati di Fidanza, che ancora grazie ad un nostro fallo commesso al limite dell’area, ha realizzato ancora su punizione la terza personale marcatura. Più volte la mia squadra ha dimostrato di avere carattere e anche dopo questa rimonta subita, ha continuato a crederci fino alla fine agguantando il pareggio quasi allo scadere dei novanta minuti con il gol di Patanè. Alla fine c’è anche un pizzico di rammarico perché nei minuti di recupero il loro portiere è stato superlativo su una conclusione di Buttari che poteva consentirci di vincere la partita. Comunque credo che il pareggio a conti fatti sia il risultato più giusto. Ora mancano due partite al termine del campionato, cercheremo di portare a casa il bottino pieno e poi vedremo se e con chi disputare i play off che credo i miei ragazzi, per quanto fatto in stagione, meritano ampiamente.”

Domenico Luccitti, esterno del Collarmele: “Sono andati in vantaggio loro dopo mezz’ora ma abbiamo pareggiato subito con il primo dei 3 gol di Fidanza, per poi andare nuovamente sotto prima della fine del primo tempo. Nella ripresa abbiamo subito pareggiato e siamo andati sul doppio vantaggio, ma Patanè allo scadere ha permesso loro di riacciuffare il pareggio. Sapevamo di affrontare un avversario difficile e ostico, che viene da diversi risultati utili, però voglio fare un plauso ai miei compagni perché per l’ennesima domenica siamo andati a giocare con una distinta molto corta e, nonostante questo, ci abbiamo messo testa, cuore e grinta e siamo riusciti a trovare un risultato positivo, anche perché per noi adesso è importante rimanere dove siamo o guadagnare punti utili per giocarci i play off al meglio. Speriamo di recuperare gli infortunati, non possiamo pensare di continuare ad andare a giocare con le persone contate e senza ricambi, come ormai facciamo da diverse partite.”

 

Il big match tra Ortigia e Pro Celano termina in favore dei padroni di casa, 3 a 1 il finale. Matteo D’Agostino, allenatore e giocatore dell’Ortigia: “Ho un gruppo fantastico, che mi regala emozioni domenica dopo domenica. Mancano due finali e se le vinciamo abbiamo in tasca il campionato, adesso dipende tutto da noi. Adesso ci vuole l’intelligenza e la capacità di realizzare questo sogno chiamato Prima categoria. Per quanto riguarda la partita, non me ne voglia mister Rocchi ma in campo c’è stata solo una squadra. Il primo tempo siamo stati perfetti, abbiamo fatto un calcio assurdo che secondo me non si vede nei campi di prima categoria. Siamo andati sotto in avvio di gara a causa del gol di Albertazzi, ma abbiamo riniziato subito a giocare andato negli spogliatoi all’intervallo sul 2 a 1 per noi. Il secondo tempo è stato caratterizzato dalla loro reazione ma non ci hanno mai impaurito, giocando solo con lanci lunghi. Hanno creato due occasioni ma per degli errori nostri. La partita non è stata mai in discussione.

Voglio aggiungere che sono stizzito nel leggere interviste banali in cui non si è sinceri riguardo l’accaduto. Quando si sta lassù non è sempre e solo fortuna, e aggiungo che noi questa fortuna non ce l’abbiamo neanche avuta. Io, al termine di ogni partita, mi sono sempre complimentato con i miei avversari e li ho rispettati, anche quando ho vinto palesemente, ma ho notato che non tutti lo fanno. Ma non fa nulla, andiamo per la nostra strada e che Dio ce la mandi buona. Adesso dobbiamo andare a Castronovo e ai miei ragazzi dico da tempo che è un’ottima squadra che in casa nostra mi ha fatto un’ottima impressione. Noi siamo lassù e dobbiamo mettercela tutta per coronare questo sogno.”

Guglielmo Rocchi, allenatore della Pro Celano: “Siamo andati in vantaggio noi dopo un minuto, poi loro hanno trovato il pareggio, giusto. Il gol del 2 a 1 però è stato viziato da un netto fallo sul nostro difensore, svista clamorosa dell’arbitro. Nel 2° tempo non ricordo interventi del nostro portiere, anzi almeno 3 nitide occasioni per noi tra cui quella di Albertazzi a porta vuota e il nostro forcing finale, anche con il portiere, ha portato loro a fare il terzo gol al 98′. L’allenatore avversario, giocando in campo, probabilmente l’ha vista differentemente rispetto a chi sta fuori. Abbiamo visto due partite completamente diverse”.

 

Il Cese vince 5 a 1 sul Villavallelonga. Lucio Martini, dirigente del Cese: “Dopo una striscia nera si rivede un po’ di colore. Uno due iniziale da parte di Secondo e Piccini, zio e nipote. Il secondo tempo inizia con un gran gol di Di Giovanni su assist di Vasselli, poi poker di Vascello e pokerissimo di Bisogna. Voglio sottolineare che alla fine della partita c’è stato un bel terzo tempo tra le due squadre, segno di grande rispetto”.

Loreta Ricci, dirigente del Villavallelonga: “La partita è finita 5 a 1 per Cese, noi eravamo senza i fratelli Corona e siamo arrivati con una rosa di 12 giocatori. Esordio tra le nostre fila per Di Nardò Egidio e 30 minuti di partita anche per Coia Angelo, “l’esperto” della squadra. E’ stata una partita molto tranquilla, dentro e fuori dal campo. Bravi loro a sfruttare le situazioni create. Noi abbiamo pagato le troppe assenze, quindi eravamo senza cambi e senza diversi titolari. Tuttavia, è stata una delle partite più belle per l’atmosfera che si è creata, ci hanno regalato un uovo di pasqua dell’AIL e noi per contraccambiare abbiamo offerto dei panini che erano stati preparati per il ritorno a Villa di Franco, il bimbo operato negli Usa a dicembre. Un clima da terzo tempo per tutta la durata della partita insomma, una partita di calcio vero!

 

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Fonte MarsicaSportiva.it

 

Redazione - Il Faro 24

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