-Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni amministrative?
Ho scelto di presentare la mia candidatura con Gabriele De Angelis perché penso che la città di Avezzano abbia bisogno di nuovi stimoli e di nuove prospettive di sviluppo. Io rappresento una generazione che potrebbe offrire ad Avezzano nuovi punti di vista, nuove possibilità, nuovi scenari di crescita per un territorio ormai in aperta decadenza. I giovani di oggi dovrebbero avere una voce maggiore, una voce che mostra la voglia di cambiamento, di rivincita. La voglia di fare di questa città, la NOSTRA città.
-Perché ha scelto di candidarsi con Gabriele De Angelis?
Conosco Gabriele personalmente, è ed è sempre stata una persona con grandi principi, con un senso del dovere, e con una grande voglia di fare. E credo lo abbia dimostrato innanzitutto sul lavoro, creando dal nulla un’impresa con decine di dipendenti, e poi anche durante il suo assessorato, scendendo in prima linea per la sua città, e mostrandosi come uomo del fare, determinato ed onesto.
-Secondo lei quali sono le priorità da affrontare per la citta di Avezzano?
Purtroppo Avezzano in questi anni ha perso molto di quello smalto che la rendeva una città a misura delle giovani generazioni. I giovani di oggi sono molto “penalizzati”, non ci sono veri e propri punti di incontro, ritrovi, momenti di confronto e crescita culturale. Per non parlare del lavoro, che non c’è….Invece credo che per mantenere le giovani generazioni sul territorio occorrano molte cose: una città deve essere interessante, vivibile e dare prospettive. I momenti di incontro sono importanti, proprio per permettere alle nuove generazioni di formarsi in un luogo che li accoglie. Certo è che di priorità da affrontare ce ne sarebbero molte altre, non ultima la creazione di strutture appropriate per disabili. Questi ultimi infatti non sono limitati dall’handicap, ma dalla loro stessa città, che (e parlo a malincuore) non fa nulla per agevolarli, o almeno nulla più del “dovuto”.
-Come giudica l’operato dell’amministrazione uscente?
Quale amministrazione? No comment….
-Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?
Il mio intento è quello di dare un nuovo volto alla città, lavorando in squadra con altri candidati e sotto la regia del nostro nuovo sindaco, Gabriele De Angelis. Vanno fatti molti cambiamenti, anche se il primo cambiamento deve venire da noi. Sta in noi cambiare Avezzano, certi modi inaccettabili di governare vanno respinti al mittente. Vogliamo trasparenza e buon governo, questo faremo. Dobbiamo iniziare a pensare che per cambiare le cose si deve scendere in prima linea e metterci la faccia. Una delle prime cose che vorrei prendere in considerazione è, come ho già detto, il discorso che riguarda i disabili. Questo tema mi tocca molto, anche personalmente. E vedo con chiarezza quanto la vita di queste persone sia messa ancor più a dura prova. Devono invece essere protette, e sentirsi al sicuro in una città che può offrire loro il 100% di aiuto.
-Come valuta il clima elettorale che si sta respirando in città?
Onestamente vedo un certo disinteresse, e le persone non sono affatto informate. Questo è un male, perché mai come in questo momento il futuro della città è nelle nostre mani. Sviluppo o declino, questa è la scelta. E credo questo dipenda molto dal clima che Avezzano ha respirato negli ultimi anni. Sono (siamo!) tutti estremamente stanchi di questa situazione. I cittadini non hanno più la voglia di fidarsi e affidarsi a chi promette mari e monti per poi rimanere illusi. Ed è proprio per questo che si avverte un clima di indifferenza. Quella che si respira è la concreta paura di ricevere l’ennesima delusione. Invito tutti ad andare a votare, perché tutti abbiamo bisogno di cambiare.