CHIUSURA IMPRESE IN ABRUZZO, MARCOZZI E VACCA (M5S) SU DATI DIVULGATI DA CNA.
“L’Abruzzo ha perso 4.206 imprese in 5 anni. I dati arrivano da uno studio condotto dal CNA. A chiudere sono maggiormente le piccole e medie imprese, proprio quelle che danno lavoro al 54% degli abruzzesi. ”In sede di bilancio” spiega Sara Marcozzi, “ho presentato un emendamento per dare la copertura finanziaria di 7 milioni all’attuazione della legge 23 del 2009, che va ad intervenire proprio sul comparto artigiano e che pone in essere tutte le iniziative volte al miglioramento e allo sviluppo delle piccole e medie imprese sul territorio. L’emendamento” continua Marcozzi “è stato bocciato da questa Giunta dimostrando ancora una volta disattenzione per le realtà economiche minori che invece, a nostro avviso, rappresentano il vero motore per lo sviluppo ed il sostentamento economico del nostro territorio. E’ per questo che con parte delle nostre restituzioni abbiamo dato vita al fondo di garanzia per le PMI abruzzesi che, ad oggi, ha finanziato 68 aziende della regione Abruzzo. Tutto questo dall’opposizione”.
“A livello nazionale negli ultimi 5 anni”, incalza Gianluca Vacca, “stando all’opposizione e quindi non governando questo Paese, grazie al taglio dei nostri stipendi abbiamo dato vita a circa lo stesso numero di aziende che hanno chiuso in Abruzzo sotto i governi di centro destra e centro sinistra. Il mondo del lavoro deve uscire dall’immobilità. Nel nostro programma per il Governo abbiamo impegnato 2 miliardi di investimento per la riforma degli uffici di collocamento ed il Reddito di Cittadinanza. Le strutture che consentono ai cittadini abruzzesi il reinserimento nei luoghi di lavoro devono tornare ad essere efficienti ed il reddito di cittadinanza deve permettere a chi ha bisogno di inserirsi nuovamente nel mercato di formarsi e di trovare un’occupazione senza scendere sotto la soglia di povertà”.