Le fiamme non accennano a placarsi e stanno divorando la vegetazione di mezzo Abruzzo da più di una settimana senza che nessuno riesca ad intervenire in modo definitivo. La cosa più sconcertante è che, mentre a livello locale non si parla d’altro, le cronache dei tg nazionali sono impegnate a parlare d’altro e nessuno dice che nella nostra Regione l’aria è irrespirabile, la biodiversità è un lontano ricordo, sono morti tantissimi animali e siamo circondati da pazzi ed imprevedibili piromani che nessuno riesce a catturare. Pubblichiamo una lettera comparsa sulla pagina Informazione Libera, scritta da una ragazza abruzzese:
Abruzzo in fiamme
Salve, scrivo perché noi abruzzesi siamo sconvolti dal fatto che nessuno diffonda la tragica situazione in cui la Valle Peligna (e parlo di località come Raiano, Prezza, Bagnaturo, Sulmona…) si trova da una settimana. Tutto è iniziato con i sei inneschi sul monte Morrone (Parco Nazionale della Majella, casa di una fauna autoctona in estinzione) e sta proseguendo con altri inneschi nei monti intorno. LA SITUAZIONE NON È SOTTO CONTROLLO E LE RISORSE CHE ABBIAMO NON BASTANO. Da noi piove cenere, l’aria è irrespirabile e anche in giorni completamente sereni il cielo è ormai offuscato! Le fiamme sono vicinissime alle abitazioni. È importante che questa notizia è queste foto vengano diffuse per cercare sostegno e aiuto.
GIULIA M.