Abruzzo. Sequestro di persona e rapina, arrestati due albanesi

Esattamente sette mesi dopo i carabinieri di Silvi Marina, diretti dal luogotenente Tricarico Antonio, dopo una serrata indagine e con la preziosa collaborazione dei colleghi della Stazione di Pescia (PT), hanno tratto in arresto BECA Azem e BECA Bilbil, cittadini albanesi, rispettivamente di anni 28 e 36, per sequestro di persona e rapina pluriaggravata, su ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal g.i.p. di Teramo dott. R. Veneziano su richiesta del sostituto procuratore,  dott.ssa G. Aloisi.

Il 13 ottobre 2016 intorno alle 09.30 BECA Bilbin, con il pretesto di affittare una camera presso la struttura all’insegna “Isola Felice”, ristorante ed affittacamere corrente sul lungomare di Silvi, entrò nella struttura ove era presente la signora preposta al riordino delle stanze e della pulizia del ristorante. La donna veniva immediatamente bloccata, legata con delle fascette in plastica e rinchiusa all’interno di uno sgabuzzino con l’aiuto dell’altro complice incappucciato, BECA Azem.

La povera donna veniva altresì privata delle chiavi con le quali i rei entravano all’interno dell’appartamento del proprietario posto al piano superiore. Con l’ausilio di un martello pneumatico tentavano di scardinare una cassaforte ma senza riuscirvi, si impossessavano invece della somma di denaro di circa 4000 euro custodita all’interno di un’altra cassetta di sicurezza. I due albanesi, prima di fuggire portavano  la donna nel bagno del seminterrato, proprio per evitare che la stessa potesse essere sentita da qualcuno e quindi dare tempestivo allarme.

I Carabinieri di Silvi, intervenuti sul posto, non rinvenivano alcuna traccia lasciata dai rapinatori, se non il fatto che gli stessi avevano colpito proprio nel giorno di mercato, ossia quando è interdetta la circolazione veicolare. La ricostruzione della dinamica dell’azione criminosa convinceva ben presto i carabinieri a soffermarsi su qualcuno che conosceva molto bene le abitudini e gli ambienti del ristorante.

L’intuizione si rivelava vincente, tant’è che il Luogotenente Tricarico insieme ai suoi uomini ha indirizzato fin da subito le proprie attenzioni su eventuali frequentazioni o conoscenze personali del proprietario. La raccolta di minuziosi elementi, “ricostruiti come un complicato puzzle”, portavano alla cattura di due cittadini albanesi ormai trapiantati in Italia da anni e con dimora a Pescia (PT).  BECA Azem, infatti, è stato per qualche tempo il cuoco della struttura e quindi conosceva bene le abitudini del proprietario e gli ambienti. Avvalendosi della complicità del BECA Bilbil, BECA Azem decideva di irrompere all’interno dell’albergo ristorante  ove sapeva che era possibile impossessarsi di un succulento bottino, composto da denaro e oggetti preziosi.

I Carabinieri di Silvi armati di “ordinanza di custodia cautelare”, si sono recati personalmente in Pescia ove, avuta la preziosa e determinante dei colleghi della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto i due Albanesi che ora sono detenuti all’interno del carcere di Prato in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Redazione - Il Faro 24

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