Abruzzo. Si conclude il 13° Premio Rocky Marciano: ecco i vincitori

 

 

 

Grande successo a Ripa Teatina (Ch) per il Premio Rocky Marciano 2017 nella serata conclusiva durante la quale hanno avuto luogo le premiazioni.

“Il Premio Rocky Marciano è diventato un appuntamento importante – ha sottolineato il Sindaco Ignazio Rucci – non solo per Ripa, ma per tutta la nostra regione Abruzzo. Questa è la serata conclusiva della sette giorni di eventi: abbiamo organizzato il Festival della Letteratura Sportiva e nelle serate precedenti abbiamo avuto tanti incontri, tante tavole rotonde. Tanti amici giornalisti sono venuti da Milano a Ripa per trattare temi importanti, come quello della disabilità al quale è stata dedicata una serata apposita. Questa sera chiudiamo la kermesse con le premiazioni”.

“È un onore per noi ripesi ospitare le eccellenze dello sport e non solo – ha detto l’Assessore allo Sport del Comune di Ripa Teatina, Gianluca Palladinetti – Sono particolarmente emozionato, come tutti gli altri anni, perché questa sera si conclude un’avventura cominciata qualche mese fa insieme al direttore artistico e a tanti altri amici. Questa sera abbiamo veramente tante eccellenze dello sport nazionale e regionale che ci mostreranno le loro imprese dopo aver portato il nome dell’Abruzzo e dell’Italia nel mondo. Quest’anno siamo particolarmente felici perché d’ora in poi ci saranno premiazioni conferite con un’opera realizzata dall’artista Carlo Cazzaniga a cui va veramente un grande ringraziamento: è un’opera bellissima”.

Questi i vincitori “Sportivi dell’Anno” insigniti ieri sera. Pugile dell’anno è Giacobbe Fragomeni; Sportivo Abruzzese dell’anno l’arbitro Elenito Di Liberatore; Giovane Sportivo Abruzzese dell’anno Federico Di Francesco del Bologna Calcio; Squadra dell’anno è la Pallanuoto Pescara; Dirigente dell’anno è Maurizio Formichetti; Premio alla memoria a Gabriele Pomilio; Premio Speciale Paralimpici a Francesco Leocata, Simone Di Giovanni e Matteo Simoni, campioni del mondo di calcio a 5 con la Nazionale italiana Fisdir. Il Premio dell’Amministrazione comunale a Nicola Di Sipio, imprenditore dell’anno, mentre un riconoscimento speciale è stato consegnato all’architetto Rocco Valentini per la progettazione del nuovo spazio che ospiterà la statua di Rocky Marciano. Presenti, in qualità di ospiti, Rocky Mattioli e l’ex pallavolista azzurro Andrea Zorzi cui è stato consegnato un Premio alla Carriera.

“Io sono rimasto sorpreso quando qualche amico mi ha detto che molto probabilmente sarei stato premiato come miglior dirigente al Premio Marciano – ha affermato Maurizio Formichetti, referente in Abruzzo della Rcs – Questa sera ringrazio il sindaco Rucci, tutta l’amministrazione, l’assessore Palladinetti, Ripa Teatina, ma soprattutto ringrazio l’Abruzzo che, con le sue bellezze, permette lo svolgimento di manifestazioni sportive di alto livello come il Giro d’Italia e la Tirreno Adriatico. Non ho raggiunto traguardi sportivi ad altissimo livello, ma ricordo una frase di Pantani: quando gli chiedevano perché lui andasse forte in salita, lui rispondeva ‘per soffrire meno’. La bicicletta è sofferenza, ma è anche gioia e passione che fa vivere bene, fa restare giovani mentalmente. Oggi è diventato un po’ più pericoloso andare in bicicletta, il traffico è aumentato. Mi dispiace tantissimo per i ragazzi che si allontanano da questo sport sia perché molti genitori non vogliono rischiare l’incolumità dei propri figli sulle strade, sia soprattutto perché il ciclismo è fatica e sofferenza e quando ci sono fatica e sofferenza molti le scansano. Non finisce qui, mi sono già attivato con la Rcs affinchè l’anno prossimo l’Abruzzo possa scrivere ancora un arrivo o una partenza del Giro d’Italia. Al momento siamo in stand by perché quasi sicuramente il Giro partirà da una nazione estera. Tutto quello che faccio lo faccio per passione senza tornaconto e mi auguro che la mia proposta sia accettata”.

“Uno dei regali più belli che lo sport mi ha fatto, e che continua a farmi, è l’opportunità di girare l’Italia – ha dichiarato l’ex campione di pallavolo, Andrea Zorzi – Qualche volta come giornalista, qualche volta come indagatore dello sport per raccogliere proseliti, qualche volta come invitato a qualche premio. L’idea di viaggiare in questa meravigliosa Italia conoscendo persone straordinarie e creando nuove amicizie è un meraviglioso modo nostrano di raccontarci. Per me sono veramente delle grandi occasioni: è un regalo che lo sport mi ha fatto. Per quanto riguarda l’Abruzzo, lo conosco per diverse esperienze come quella alle Naiadi dove sono stato qualche anno fa per osservare l’effetto pallanuoto, guida a livello italiano. E’ un modo per stare in posti che amo, quindi ringrazio per il Premio che ho apprezzato molto”.

“Ho cercato in tutti i modi di venire a ritirare questo Premio per un motivo che mi sta veramente a cuore – ha spiegato l’attaccante del Bologna, Federico Di Francesco –  ln primis perché mi ricordo quando a 13 anni ho giocato nel campo di Ripa e venivano i miei nonni a vedermi. Nei miei occhi ho sempre quella stessa passione, quella voglia di migliorare e di crescere. E’ un Premio che mi fa molto piacere anche perché lo ha ricevuto mio padre pochi anni fa e mi dà la consapevolezza che sto seguendo la strada giusta. Il mio sogno è quello di superare mio padre, quindi ringrazio chi me lo ha consegnato. Se segno contro la squadra di mio padre? Esulto. Mi è già capitato quest’anno di giocare contro di lui. Per me è stata un’emozione indescrivibile perché l’ho sempre visto come un idolo, un esempio e, vederlo su quel campo insieme a me, è stato un qualcosa di unico. Soprattutto adesso che è sulla panchina della Roma ed ha questa grande opportunità, tiferò per lui perché merita tanto. Io sto facendo il mio percorso: da quando gioco ho sempre avuto la voglia di sognare e di realizzare tutti i sogni possibili come quello di vestire la maglia della Nazionale e di giocare per un grande club. Lavoro per questo ogni giorno, però adesso la cosa più bella è quella di vivere il momento. Sono un ragazzo fortunato, gioco in serie A e ho l’opportunità di misurarmi con grandi campioni. Posso ancora crescere e da parte mia c’è tutta la volontà di farlo”.

“Ringrazio la giuria e l’amministrazione che hanno pensato di destinarmi questo Premio per me molto ambito – ha rimarcato il guardalinee Elenito Di Liberatore – Ringrazio Luciano Di Sipio. Barcellona – Bayern Monaco? È una partita molto importante per me per tanti motivi: il primo sicuramente sportivo, il secondo di natura personale. Penso che è nei momenti difficili che noi costruiamo il nostro destino e, rivedendo la mia carriera e quello che ho fatto, mi rendo conto che nei momenti difficili ho costruito la mia strada. La partita che non dimenticherò mai? È quella che dovrò fare. Il Premio Rocky Marciano sintetizza la passione, il sacrificio, la voglia di arrivare e di continuare ad ogni costo. Io sono molto legato a questa terra, sono legato molto a questo paese: tra l’altro uno dei miei più grandi amici che da un pò di tempo mi accompagna è Gabriele Marchesani, una persona che ho imparato ad apprezzare nel tempo. Rivedere il proprio percorso molte volte crea tanta emozione perché è una cosa che si fa con tanto sacrificio e tanta passione. Io spero di dare un esempio positivo ai ragazzi nella misura in cui si deve sempre rimanere attaccati alle cose semplici perché sono quelle che ci danno la possibilità di sognare. L’altro giorno osservavo mio figlio mentre giocava sullo scivolo con i suoi amichetti e pensavo che crescendo perdiamo la semplicità dei bambini: cerchiamo invece di portarla con noi e quando scendiamo in campo quello è il valore aggiunto”.

La settimana di festa a Ripa Teatina è iniziata il 1 luglio con l’inaugurazione della mostra “Tra arte e boxe” a cura dell’associazione culturale Marianne Wilde Arte Contemporanea UnicA e con gli incontri di pugilato raccolti sotto la bandiera dell’evento “Boxe sotto le stelle” su di un ring allestito nell’area antistante la Cantina di Ripa. Quattro giorni, dal 4 al 7 luglio, sono stati invece dedicati alla letteratura sportiva: per l’occasione il Comune ha ospitato tanti giornalisti e sportivi di caratura nazionale a partire da Giuliano Orlando. Inoltre nell’ultima serata del 9 luglio si è tenuta la gara podistica “Corriripa” alla sua prima edizione che ha fatto scendere il sipario sul tredicesimo Premio Rocky Marciano.

Redazione - Il Faro 24

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