“I dati del 17 luglio pubblicati dall’Arta, seppur di analisi di emergenza, confermano quello che stiamo ripetendo da mesi: il tratto di mare all’altezza di Via Leopardi a Pescara non può essere riaperto alla balneazione. Lo abbiamo ribadito una volta di più lunedì nel corso di una conferenza stampa, insieme alla deputata Daniela Torto e ai consiglieri comunali di Pescara Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere, forti delle osservazioni del Ministero della Salute che ci danno ragione. Adesso non esistono più scuse per la Giunta di centro destra, che deve iniziare ad agire in fretta”.
Ad affermarlo è il Consigliere Regionale M5S Barbara Stella, che prosegue: “Il lavoro che stiamo portando avanti da mesi punta a offrire una corretta informazione ai cittadini, che hanno tutto il diritto di conoscere le condizioni in cui versano realmente le acque. I dati dell’Arta confermano che il problema esiste. Alla prova dei fatti quindi, le accuse di allarmismo che l’Assessore Mauro Febbo ci ha rivolto si sono rivelate infondate. È lui che ha il dovere di trovare una soluzione definitiva al problema senza perdere tempo a inviare comunicati stampa in cui riporta attacchi inconsistenti. Finora dal centro destra abbiamo ascoltato solamente chiacchiere. I cittadini e le imprese meritano invece di vedere quei risultati concreti che il nuovo governo regionale non è ancora stato in grado di ottenere”. Alle dichiarazioni della consigliera Stella si aggiungono anche quelle dei consiglieri comunali Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere: “È ora di agire sul serio, i cittadini hanno bisogno di soluzioni definitive non di proclami inutili e ripetitivi. Il tratto di Via Leopardi merita di essere restituito ai cittadini e al turismo nel rispetto della legge e nel rispetto della salute pubblica”.