AGRICOLTURA, IL FUCINO ESCLUSO DAL DECRETO CHE RICONOSCE LO STATO DI CALAMITÀ. MARCANIO (PD): “REGIONE E GOVERNO PENALIZZANO LA MARSICA. CHIEDIAMO AIUTI E RISORSE DIRETTE ANCHE PER IL NOSTRO TERRITORIO”

Dalla Regione e dal Governo ancora scelte a discapito del nostro territorio. Dal decreto che riconosce lo stato di calamità naturale per l’agricoltura in Abruzzo viene completamente escluso il Fucino”. Lo dichiara la consigliera comunale di Celano, Angela Marcanio a commento del decreto emanato nelle scorse ore dal ministro all’agricoltura Marco Lollobrigida e annunciato dall’assessore Emanuele Imprudente. “La peronospora” attacca Marcanio  “ha colpito non solo la vite ma anche gli ortaggi e in particolare le patate del Fucino. I danni sono stati ingenti, le imprese agricole hanno dovuto rinunciare a molti ettari di raccolto. Qui, i danni accertati dagli uffici tecnici della Regione sono stati del 60% per il settore cerealicolo, del 60% per le patate, 50% per le carote, 40% per frumento e orzo, e addirittura 80% per la vasta gamma degli ortaggi (insalata, radicchio, finocchi, sedano, spinaci, cavoli, pomodori), questo decreto” rimarca la Marcanio “è una vera e propria beffa per l’economia agricola della Marsica e della intera provincia dell’Aquila. In queste ore, proprio mentre gli imprenditori del settore agricolo e zootecnico protestano con i trattori in strada chiedendo giustamente attenzioni e aiuti concreti, il ministro Lollobrigida è in visita elettorale proprio a sostegno di quelle forze politiche, FDI e Lega, che negli ultimi anni hanno agito contro la nostra l’agricoltura. Tutto questo non è più accettabile. Chiediamo di mettere in campo da subito aiuti economici diretti che abbiano finalità di sostenere le aziende e l’intera economia agricola del Fucino interessata dai recenti eventi calamitosi” ha poi concluso Angela Marcanio.

Redazione - Il Faro 24

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