Nella mattinata trascorsa con i giovani studenti i Carabinieri hanno cercato di fornire alcuni elementi generali sull’organizzazione dei servizi di emergenza nell’ambito della pubblica sicurezza, spiegando la suddivisione sul territorio dei reparti dell’Arma dei Carabinieri, nonché l’organizzazione interna dell’Arma territoriale, con la suddivisione “piramidale” dal Comando Generale dell’Arma, fino ad arrivare alle articolazioni periferiche più prossime al cittadino, quali le Compagnie e le Stazioni.
Dopo aver visto e commentato un video di grande impatto emotivo, riguardante il fenomeno del bullismo nelle scuole, il Ten. Col. Mazzotta, ha affrontato varie tematiche legate alla sicurezza, suscitando il vivo interesse degli studenti come dimostrano le tantissime domande ricevute, che hanno spaziato sui temi più vari, da quelle più impegnative, quali “i furti in abitazione e la legittima difesa”, “l’uso delle armi”, “la mafia e il regime del carcere duro” a quelle più semplici, del tipo “ come sono i vostri gradi” o “quando si può usare la sirena”.
L’ufficiale ha tenuto a sottolineare l’importanza della collaborazione da parte di tutti e soprattutto dei nuovi cittadini di domani e di come sia importante pensare ad una sicurezza partecipata senza mai lasciarla delegata ai soli organi dello Stato.
La curiosità dei ragazzi è letteralmente esplosa all’arrivo sul posto dei Carabinieri Subacquei, appartenenti al Nucleo di Pescara, con a seguito svariate attrezzature utilizzate nelle variegate attività istituzionali. I ragazzi hanno avuto così la concreta possibilità di provare l’uso delle bombole di ossigeno, le tecniche di respirazione in imersione ed i metal detector impegati nel corso di attività di spralluogo e/o di ricerche in acqua.